L’antenna Muos a Niscemi non s’ha da fare

Prosegue a Palermo, sotto palazzo dei Normanni la protesta contro la realizzazione dell’antenna Muos a Niscemi. I cittadini hanno voluto portare la propria protesta a Palazzo dei Normanni. Tra i partecipanti alcune centinaia di persone, oltre a una delegazione del Comune di Niscemi guidata dal sindaco Giovanni Di Martino;  Francesco Alesci presidente del consiglio comunale, assessori Francesca Stallone e Nunzio Pardo, nonché il consigliere comunale Gianfranco Di Pietro (Pd).

Una  delegazione composta da: sindaco di Niscemi Di Martino,  Di Pietro, assessore Enzo Di Stefano del Comune di Caltagirone, onorevoli Marilena Samperi  e Lillo Speziale (Pd); Antonio Mazzeo, Guglielmo Panebianco, Valeria Indovina, Edoardo Parlagreco, Andrea D’Alessandro tutti del Movimento No Muos, e, è stata ricevuta da Li Calzi Capo della Segreteria Tecnica del Presidente Lombardo. “Nel corso dell’incontro- spiega Di Martino- abbiamo ribadito le forti preoccupazioni della popolazione di Niscemi e la contrarietà alla realizzazione del Muos. Inoltre, abbiamo consegnato il nuovo studio del professore Zucchetto del Politecnico di Torino  commissionato dal Comune di Niscemi. Grazie a questo studio si evidenziano le criticità dello studio dell’Università di Palermo, commissionato dalla Regione, su cui si fondavano le ragioni della autorizzazione concessa dall’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente per l’inizio dei lavori del Muos. Alla Regione è stato richiesto di valutare, sulla scorta del nuovo studio l’ipotesi della sospensione dei lavori del Muos.

La rappresentante della Regione ha preso l’impegno  di inviare con urgenza i nuovi documenti agli organi tecnici dell’Assessorato al Territorio e all’Arpa. In attesa di conoscere l’esito del ricorso al Cga- conclude il sindaco-  al quale si è rivolto il Comune per impugnare la decisone del Tar Palermo che aveva negato la sospensiva, si rimane in attesa di risposte dalla Regione. L’onorevole Marilena Samperi si è impegnata a coinvolgere in tempi brevissimi i nuovi Ministri dell’Ambiente e della Ricerca e a seguire l’intera vicenda con la presentazione di nuove interrogazioni. A breve  una nuova convocazione del coordinamento dei sindaci. La battaglia continua e alcuni spiragli si sono aperti”.