La Sicilia cresce grazie al volontariato

E’ il tema dell’incontro che si è svolto alle Ciminiere di Catania e organizzato dall’associazione “Catania Attiva” col patrocinio della Provincia regionale di Catania. Un appuntamento interamente dedicato al “no profit” in cui ogni associazione partecipante, ciascuna con il proprio ambito di intervento, ha analizzato e approfondito le attività di volontariato svolte nel territorio siciliano e manifestato la necessità di un sostegno da parte delle istituzioni, sia locali che regionali. Ad aprire i lavori, il commercialista ed esperto di Terzo Settore, Bruno Munzone, che ha spiegato il variegato mondo dei contributi al Terzo Settore.

Dal dibattito è emerso che in Sicilia viene utilizzato solo il 10% delle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea. Questo perché sono ancora pochi i progetti presentati da singoli e associazioni per far decollare ed espandere il terzo settore. A seguire Lorenzo Colaleo, presidente Anpas Sicilia, che ha portato la testimonianza dei volontari Anpas che, proprio in questi giorni, sono impegnati ad aiutare le popolazioni di Saponara e Barcellona Pozzo Di Gotto. Numerosi gli enti e le associazioni presenti. Tra gli altri, la Lega cooperative, che è intervenuta con Giuseppe Giansiracusa e la Caritas Diocesana, che ha partecipato al dibattito con Padre Valerio Di Trapani. Non sono mancate anche le testimonianze “sul campo”, come quelle di Salvo Bonaccorsi, volontario “Salesiani” di Pedara, Paolo Monaco, presidente dell’Associazione “AciGaia” di Acireale, Federica Zanchi dell’Accademia Progetto Danza e di Marica Terranova dell’associazione “E’ viva Adrano”. L’associazione Catania Attiva ha mostrato al pubblico i risultati di due progetti: “Tutoring”, contro la dispersione scolastica nei quartieri catanesi a rischio e “Progetto danza”, l’unica accademia, da Roma in giù, che permette ai ragazzi di studiare danza a costo zero, grazie al meccanismo delle borse di studio (entrambi i progetti sono stati finanziati dalla Provincia Regionale di Catania).

A chiudere i lavori il senatore Enzo Bianco, che si è soffermato sulla necessità di “fare di più” per sostenere il volontariato a Catania. “Un volontariato – dice Bianco – che non deve sostituire, ma semmai affiancare, l’impegno delle istituzioni pubbliche”.

Giuseppe Galletta, dopo i ringraziamenti, ha espresso la necessità di fare “rete” sul territorio affinché l’associazionismo si rafforzi e non rimanga isolato. “In questi 10 anni di attività abbiamo ricevuto il sostegno di tantissime persone – dice – sappiamo però che c’è la necessità di un sostegno forte che superi le burocrazie del terzo settore. Abbiamo  voglia di fare di più per la gente – continua – in particolare per gli anziani e per i bambini che non sempre hanno a disposizione servizi pubblici sufficienti ed efficienti”. A riconoscere l’attività svolta, in favore di anziani e giovani, nei 10 anni di attività di “Catania Attiva”, fondata da Giuseppe Galletta, sono intervenuti: il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, il senatore Enzo Bianco, il deputato Giovanni Burtone e Mimmo Rotella. Presente anche il senatore Mirello Crisafulli.