Il Pdl vibonese va in confusione

“C’è stata solo tanta confusione”, così Pino Scianò, coordinatore cittadino del PdL ed assessore al bilancio della giunta Nicola D’Agostino, descrive il momento di tensione nel partito di Alfano. Scianò da buon moderatore getta l’acqua sul fuoco ma il PdL è in grave difficoltà, spaccato e di quel partito che a Vibo Valentia ha vinto le elezioni non c’è più l’ombra, se non le divisioni evidenti ai più tra i sostenitori di Scopelliti e quelli di Bevilacqua, il primo governatore calabrese ed il secondo senatore in scadenza.

Tante le grane in un Comune che non gode di ottima salute né sul fronte dei bilanci né ora nell’aspetto politico a maggior ragione che per il Popolo della Libertà sono ore difficili dopo la caduta al governo nazionale.

A farne le spese i cittadini vibonesi che vedono una città morire sotto i loro occhi, un capoluogo di provincia dove si vive in continua emergenza e dal quale in molti sono in fuga. D’Agostino farà un passo di lato come il suo illustre capo Berlusconi? Da molte parti lo invocano, anche dall’interno della stessa maggioranza oltre che dall’opposizione. Oppure saranno le casse deficitarie del Comune ad obbligare il primo cittadino alla scelta estrema?