Macerata task-force in Provincia per prevenire esondazioni

Un “tavolo tecnico” per garantire una forte azione di prevenzione volta ad evitare tragiche conseguenze in caso di eccezionali avversità atmosferiche ed in particolare le alluvioni. L’ha insediato oggi il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, che ha riunito i dirigenti di quattro diversi settori, tutti in qualche modo competenti ad attuare azioni di prevenzione, oltre che di intervento: Stefania Tibaldi (opere idrauliche), Alberto Gigli (gestione del territorio), Luca Addei (ambiente) e Alessandro Mecozzi (viabilità). Con loro hanno partecipato all’incontro anche il segretario generale, Silvano Marchegiani, il responsabile del servizio protezione civile, Luigi Vissani, il tecnico dell’ufficio progettazioni opere idrauliche Ernesto Ciani  e il coordinatore dello staff della presidenza, Fabio Macedoni. Una sorta di “task-force” destinata ad operare per prevenire situazioni di forte rischio, la cui costituzione è stata formalizzata ora, ma che di fatto opera da alcuni mesi, anche con  sopralluoghi a cui lo stesso presidente Pettinari ha partecipato. La lunga riunione, che si è protratta per l’intera mattinata, è stata dedicata in parte ad un resoconto dei lavori gi eseguiti lungo i fiumi per “tamponare” i danni provocati dagli eventi alluvionali dei marzo, ma soprattutto ad esaminare le criticità presenti. Sulla base degli esiti di sopralluoghi effettuati e del monitoraggio dei corsi d’acqua è stato esaminato in modo analitico, tratto per tratto, località per località, lo stato delle due principali aste fluviali (Potenza e Chienti) e dei loro affluenti.Dall’incontro sono emerse decisioni importanti, sia perché sono stati individuati interventi da compiere immediatamente, anche con fondi propri della Provincia ed opere da inserire in progettazioni in corso, da finanziarie con fondi statali e regionali.“Ma soprattutto – ha dichiarato il presidente Pettinari – l’incontro è servito a trasmettere anche alla struttura il messaggio che l’Amministrazione provinciale considera prioritaria la prevenzione e nello stesso tempo il ‘tavolo tecnico’ che si è aperto rafforza un modo nuovo di intervenire sul territorio. Interventi basati sul coordinamento tra settori e competenze diverse che, oltre ad imprimere rapidità d’azione, offrono maggiori garanzie di efficienza”. L’insediamento del “tavolo tecnico” è stata anche l’occasione per ribadire l’invito alla Regione Marche ad adottare l’annunciato provvedimento legislativo che consenta l’asportazione delle ghiaia in eccesso dall’alveo dei fiumi al fine di abbassare il letto dei corsi d’acqua ed aumentare conseguentemente la portata idrica. La progettazione di opere idrauliche e i lavori lungo le sponde o negli alvei dei fiumi, non possono prescindere, infatti, dalle politiche ambientali, dalla vigilanza per reprimere abusi, dalle politiche urbanistiche, così come dalle infrastrutture stradali. In un territorio prevalentemente collinare e montano, come quello maceratese, le strade seguono  molto spesso, infatti, tracciati che affiancano per lunghi tratti fiumi e torrenti, ma anche perché i ponti, quali manufatti stradali, se non ben progettati e realizzati possono costituire a volte ostacolo al normale deflusso idrico e nello stesso tempo possono essere danneggiati dalla forza impetuosa delle acqua.Ecco quindi che la prevenzione lungo i fiumi è anche un modo per garantire una migliore e più sicura viabilità, salvaguardare l’ambiente e tutelare i cittadini.

Luca D’InnocenzoLa Scansione.net