Sculli fa volare la Lazio al primo posto

Termina direttamente nel pomeriggio la giornata di campionato in serie A per effetto della decisione di annullare la partita clou dell’undicesima, la sfida tra Napoli e Juventus, durante una riunione convocata d’urgenza nella Prefettura di Napoli. La piogga caduta sul capoluogo partenopeo (quasi 150 mm soltanto domenica) e il prefetto ha voluto evitare qualsiasi rischio per i tifosi che in serata avrebbero raggiunto il San Paolo.

Il Milan si sbarazza 4-0 del Catania. Ibra e Robinho non fanno rimpiangere l’assenza di Cassano e ipotecano i tre punti in meno di mezz’ora, poi nella ripresa il diavolo chiude i conti grazie ad un autogol di Lodi e al sigillo finale di Zambrotta.

Ma la testa della classifica spetta alla Lazio, che ancora una volta vince grazie ad una prestazione eccezionale di Klose. È stato infatti il tedesco a consegnare una palla deliziosa a Sculli che ha siglato il gol della vittoria sul Parma. Un risultato importante anche perché, nel giorno del ricordo di Gabriele Sandri, permette ai biancocelesti di ottenere il secondo successo casalingo dopo il derby, il sesto nelle ultime dieci partite. Eppure, il Parma non ha demeritato ma ha anzi subito il gol-sconfitta nel suo momento migliore, al termine di una ripresa in cui ha saputo rendere dura la vita a Brocchi e compagni.

Con il solito Di Natale, ancora una volta decisivo, l’Udinese si sbarazza della resistenza del Siena e affianca in testa la Lazio. I friulani si mettono alle spalle la brutta sconfitta patita in Europa League contro l’Atletico Madrid, portandosi in vantaggio sui toscani dopo soli 3′ con il terzino d’arrembaggio Basta. Il raddoppio arriva al 19′ della ripresa grazie ad una bella azione del capocannoniere Di Natale, che raggiunge quota 8 reti. La squadra di Sannino non demorde ed accorcia le distanze al 32′ con un bel sinistro di controbalzo ad opera di Bolzoni ma non riesce a completare la rimonta. Per l’Udinese è la quinta vittoria interna consecutiva.

Un tiro favorito da un rimpallo di Cuadrado consegna la vittoria ai salentini in trasferta a Cesena. Il cambio di allenatore non basta ai romagnoli sempre più ultimo in classifica per festeggiare la prima vittoria stagionale. Al Lecce basta una rete in contropiede per tornare a casa dal Manuzzi con tre punti fondamentali in chiave salvezza. Due minuti dopo la rete i salentini perdono Muriel che si fa cacciare per aver preso a male parole l’arbitro dopo un intervento punito con l’ammonizione. Il Cesena ci prova fino alla fine ma il fortino ospite riesce a reggere.

È il gol di Denis, al minuto 36 del secondo tempo, a consegnare la vittoria ai bergamaschi contro il Cagliari, e a mettere in difficoltà l’allenatore dei sardi Ficcadenti. Mentre i lombardi salgono a quota 12 (che senza la penalizzazione sarebbero 18), il Cagliari resta invece inchiodato a 13, meno di quanto le ambizioni della vigilia lasciassero sperare.