Uno tsunami sulla Lunigiana in azione gli sciacalli

Mentre si cercano ancora i dispersi, si prova a salvare il salvabile, si contano i danni, giungono i primi commenti sul terribile alluvione che ha letteralmente devastato lo spezzino e la Lunigiana, comprensori ubicati tra Liguria e Nord Toscana.

La bomba d’acqua che si è abbattuta in Lunigiana ieri, 226 millimetri di pioggia in 6 ore, ”è stata un vero e proprio tsunami, un’emergenza straordinaria che ci ha colti di sorpresa”. E’ quanto ha dichiarato il primo cittadino di Aulla, in provincia di Massa Carrara, Roberto Simoncini.

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, oggi nella zona colpita, ha dichiarato lo stato di emergenza e ha annunciato che la Regione ha già bloccato lo sviluppo urbanistico in tutta la zona intorno al fiume Magra interessata ieri dall’ondata di maltempo.

E intanto da segnalare una brutta “comparsa”. Si tratta di due gli sciacalli arrestati ad Aulla perché sorpresi dai carabinieri mentre rubavano in negozi devastati dal maltempo ad Aulla. Tra i due arrestati anche una persona che ha tentato di giustificarsi, ma che è stata sorpresa mentre aveva tra le mani la cassa di un negozio danneggiato e che stava portando via.