L’Udc caccia il consigliere comunale di Vibo Valentia Vito Selvaggio

Scricchiola la poltrona del sindaco di Vibo Valentia, Nicola D’Agostino, eletto nelle file del centrodestra, su un asse PdL – Udc. I mal di pancia sono tanti sia nel partito di Berlusconi che in quello di Casini tant’è che nello scudocrociato sono saltati i “nervi” dopo le esternazioni polemiche del consigliere comunale Vito Selvaggio fatte nel corso dell’ultima seduta del civico consesso in relazione alla discussione inerente lo sblocco dell’edilizia a Vibo Valentia. “Il gruppo consiliare, al termine di una riunione con i vertici del partito e con gli esponenti del gruppo stesso durante la quale si è preso atto della decisione politica del consigliere Selvaggio, ha pertanto proceduto alla necessaria sospensione dal gruppo medesimo di Vito Selvaggio in attesa che il consigliere chiarisca – si legge in una nota – L’Udc è un partito in cui ogni discussione sulla linea politica da perseguire negli organi istituzionali viene effettuata al proprio interno in maniera democratica e al termine della quale vi è una sintesi di tutte le posizioni che determina la linea da seguire, mentre, nel caso in cui si tratti di una questione di natura individuale che concerne l’attività politica e/o personale del singolo il partito offre tutto il sostegno necessario dando la possibilità al consigliere stesso di difendere il proprio operato purché lo stesso si sia prima confrontato in modo leale e schietto con gli organi del partito”. L’Udc si sbarazza del “contestatore” Selvaggio e rinnova la fiducia al sindaco. “Per quanto concerne, invece, l’operato del primo cittadino e della sua giunta e del presidente della Regione, l’Udc vibonese esprime il proprio apprezzamento su quanto fatto finora rinnovando la piena fiducia a Nicola D’Agostino, all’assessore all’Urbanistica Sabatino Falduto, e Giuseppe Scopelliti nella certezza che sapranno dare al territorio le risposte necessarie per il pieno rilancio e per l’avvio di una concreta stagione di crescita e sviluppo”. Ma cacciare un consigliere “ribelle” servirà per reprimere i malumori? Voci di palazzo Luigi Razza parlano di nuove defezioni all’orizzonte. Certo è che l’Udc ne esce indebolito in un’alleanza ormai troppo scomoda con il PdL.