Fermato il vandalo della Capitale è una persona instabile di mente

Arrestato il vandalo capitolino che sabato 3 ha danneggiato la Fontana del Moro di piazza Navona, a Roma. Il vandalo, individuato e bloccato dai carabinieri, avrebbe ammesso di aver colpito anche la Fontana di Trevi. Si tratta di un romano di 52 anni. La notizia arriva proprio mentre, nella grande piazza dove sorgeva lo stadio di Diocleziano, stanno iniziando i lavori di restauro del mascherone della Fontana del Moro. L’uomo aveva colpito il gruppo statuario 10 volte. Il suo fermo è stato reso possibile dall’identikit tracciato grazie alle immagini di due telecamere di sorveglianza che avevano filmato l’atto dio vandalismo. La Polizia Municipale della Capitale aveva diffuso i video già sabato: vi si vedeva un uomo robusto, vestito di scuro, con una calvizie incipiente, mentre entrava nell’acqua e attaccava il gruppo di statue della fontana del Bernini, davanti all’Ambasciata del Brasile. L’uomo ha spiegato il suo assurdo gesto dicendo: “Volevo attirare l’attenzione a causa di problemi personali che ho avuto per vicende con la magistratura. Ma sono rimasto sorpreso quando nessuno dei passanti mi ha fermato”. In effetti nei due video di sorveglianza si notano almeno una decina di passanti che, pur vedendo quel che il vandalo sta facendo, si sono allontanati con indifferenza. Fermato in via dell’Anima, a pochi passi dalla fontana che aveva colpito, l’uomo è stato riconosciuto dai militari dalla corporatura e dalle scarpe che indossava, le stesse visibili nei filmati delle telecamere di sicurezza che l’avevano ripreso durante i due raid vandalici di sabato. Sprovvisto di documenti, ha detto di essere romano e di avere 52 anni. Dopo l’arresto alternava momenti di lucidità a stati confusionali.