Siamo lontani anni luce da questa manovra

“Cosa ci si poteva  aspettare da un Governo liberista affarista e liberticida?” E’ l’interrogativo che pone Enzo Grillo, Movimento Progressisti Italiani, in una dichiarazione in esclusiva rilasciata al giornale. “Mi meraviglio che la Cammuso si stupisca. Lo scopo di questo Governo era proprio quello di insistere sullo Statuto dei Lavoratori e l’hanno fatto digerire con questa nuova norma che pone la deroga anche sul licenziamento. Ma deroga  a parte come progressisti ci domandiamo quali misure sono previste per la creazione di posti di lavoro. Assolutamente niente – insiste Grillo – poiché se non si pone al centro la crescita economica non si possono creare opportunità di lavoro. Semmai entro l’anno, passerà anche la norma sull’Iva. Allora il mercato andrà letteralmente in ginocchio. Questa manovra è da buttare, non c’è crescita economica. Tremonti dice più tagli che tasse. La confindustria è scettica. Il sindacato è in agitazione. La verità è che,  per questo Governo  il pareggio di bilancio è un obiettivo da raggiungere a tutti i costi, ma non per gli Italiani, esclusivamente per riavere credibilità internazionale, e nel mentre si tenta una lavata di faccia, con questa manovra assassina, milioni e milioni di cittadini, dovranno fronteggiare, rinunciando  a tutto, anche  a saltare la cena. Noi non ci stiamo. Questo Governo spende fior di milioni per le missioni di pace all’estero perché lo prevedono i trattati internazionali?  Allora bisogna rivedere questi trattati. Questo Governo spende fior di milioni per il rimborso elettorale ai partiti, perché lo prevede la legge? Allora bisogna tagliare fino alla completa abrogazione di questa legge. Questo Governo spende fior di milioni per il finanziamento pubblico alla editoria perché lo prevede la legge? Allora questa legge deve essere abrogata. Anche alla luce della nuova tecnologia digitale, inoltre gli editori sono privati e lo Stato non deve finanziare il privato , il diritto all’informazione è un’altra cosa. Ecco perché l’Italia dei lavoratori e di tutto il popolo onesto e laborioso si prepara per la grande manifestazione di domani. Questo sciopero dà  il vero senso di un paese alla deriva, contro un Governo i cui soli interessi sono rivolti a salvaguardare gli imput oltrefrontiera, cercando di salvare il salvabile, dopo che per circa  tre anni, hanno continuamente negato l’esistenza di una crisi economica, adducendo che il nostro Paese era solido e che le nostre banche erano solvibili. In fretta e furia, hanno approntato una manovra assassina per le classi meno abbienti, tagliando sullo stato sociale. E’ una manovra che fa acqua da tutte le parti – concludono dall’Mpi – una manovra fatta e rifatta per ben quattro volte consecutive, sta  a dimostrare l’incompetenza  di questi Baroni della politica, una manovra il cui intento era ed è stato quello di creare un inutile allarmismo, e un inutile dibattito popolare, una manovra dove la mattina afferma una posizione, e per la sera la stessa posizione, non è più in manovra. Una Finanziaria, questa, che non prevede crescita economica, anzi con l’ultima norma ( a meno di un ennesimo dietro front), cancella lo Statuto del Lavoratori. Lo sciopero è ora ampiamente giustificato, ma non basta. Il nostro Paese necessita di un vero cambiamento progressista ed egualitarista. La manifestazione è giusta e giustificata, anche se Noi Progressisti avremmo preferito uno sciopero  ad oltranza e  vista l’incapacità della politica di questo Governo”.