Vibo Valentia, contro la manovra Cisl e Uil protestano di fronte la Prefettura

“La Cisl e la Uil  Vibonese, in piena sintonia con le proposte nazionali, hanno deciso di avviare la lotta, con iniziative territoriali, a sostegno del ritiro di provvedimenti ritenuti discriminanti e delle disposizioni predisposte dal Governo nei confronti dei lavoratori pubblici che  ritengono siano inaccettabili e fortemente punitive. Senza il ritiro dei provvedimenti la mobilitazione continuerà anche nelle settimane successive sia a livello nazionale che territoriale. A parere di Cils e Uil, la manovra finanziaria, ancora di più dopo le modifiche annunciate, deve essere fortemente migliorata e rafforzata soprattutto sul versante dell’equità e della riduzione di tutti gli sprechi e le inefficienze a partire dai costi impropri della politica e delle istituzioni, dimezzando il numero dei parlamentari ed abolendo gli enti carrozzoni, luogo di spartizioni e di lottizzazioni. Contestualmente, per mantenere il saldo complessivo della manovra va rafforzata l’azione di contrasto all’evasione fiscale potenziando la tracciabilità dei pagamenti al di sopra di 500 euro, allargando la possibilità di deduzione fiscale delle spese più significative dei cittadini, introducendo la tassazione dei patrimoni immobiliari e combattendo con mezzi adeguati le forme più diffuse di elusione fiscale, coinvolgendo maggiormente a questo fine gli Enti Locali. Va altresì chiarito il destino del contributo di solidarietà che resta in vigore solo per il settore pubblico e per i pensionati. Non ci possono essere due pesi e due misure, servono scelte eque ed omogenee. E’ indispensabile perseguire con maggiore convinzione la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, rendendoli competitivi e riducendo drasticamente i consigli di amministrazione. Sulle politiche per la crescita, Cisl e Uil, sul piano nazionale, sono impegnate ad attivare un tavolo comune di tutte le forze sociali, sia sindacali che imprenditoriali, per stimolare nei confronti del Governo e delle Regioni iniziative concrete di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture, nelle reti energetiche, nelle aree meridionali, nella ricerca e nell’innovazione per promuovere sviluppo ed occupazione. Sul piano regionale e territoriale Cisl e Uil,  sono impegnate a sollecitare le istituzioni locali e regionali ad avviare una buona gestione delle risorse comunitarie e l’avvio di una politica di sostegno alle fasce più deboli e bisognose. Sul versante della crescita si avverte la necessità di un piano di sviluppo economico capace di superare il fenomeno della precarietà e di rispondere adeguatamente ai bisogni emergenti dei giovani che nella graduatoria nazionale sono collocati agli ultimi posti della graduatoria. A parere dei Segretari Regionali Tramonti e Castagna la Calabria ed il Vibonese per la sua debolezza strutturale, richiede un grande sforzo unitario, a partire dalle forze sociali ed imprenditoriali, allargato al mondo delle istituzioni e della politica. Una grande alleanza capace di cambiare metodi e regole, affermare i principi della equità, del merito e della trasparenza ed avviare un vero processo di sviluppo economico e sociale. Lunedì 5 settembre alle ore 17,00, di sera per evitare di far perdere l’equivalente di una giornata di lavoro a chi vive di già una condizione economica precaria, la Cisl e la Uil Vibonese terranno un sit davanti alla Prefettura di Vibo Valentia contemporaneamente a tutto il resto del Paese ed in quella occasione incontreranno il Prefetto Latella per spiegare le ragioni della mobilitazione e sollecitare un intervento nei confronti del Governo nazionale al fine di ottenere correzioni sostanziali alla manovra ed un maggiore impegno nei confronti del mezzogiorno e quindi mettere l’intero paese nelle condizioni di uno sviluppo vero e durevole”. Lo scrivono in una nota congiunta i segretari generali della Cisl e della Uil vibonese, Sergio Pititto e Luciano Prestia.