Rizziconi, e state liberi dalla ‘ndrangheta

Libera e Valle del Marro, la cooperativa sociale che gestisce circa 120 ettari di terreni agricoli sequestrati e confiscati alla ‘ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro, hanno salutato la conclusione del progetto “Estate Liberi”. I volontari provenienti dalla provincia di Bologna, Pesaro, Salerno e Cosenza stanno per concludere una settimana di lavoro e studio sui beni confiscati. Venerdì due settembre, quindi, è stato dedicato all’animazione territoriale, un modo per coinvolgere altri Comuni della Piana, come Rizziconi, nella passione civile pienamente condivisa da una gioventù che è sempre più segno di un’Italia unita nella lotta di liberazione da tutte le mafie. Ad aprire la manifestazione nella sala consiliare di palazzo San Teodoro è stato il rappresentante della Valle del Marro-Libera Terra, Antonio Napoli, il quale ha sottolineato che “il recupero alla legalità di un bene confiscato alla mafia produce la speranza di poter recuperare anche la società, ancora condizionata da strutture culturali e psicologiche di sottomissione al potere mafioso”. Don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, ha ribadito che “bisogna creare maggiori condizioni di giustizia a partire dalla lotta alle mafie. Incoraggiarci, ha rimarcato, a vicenda e realizzare insieme cammini di giustizia: questo è l’obiettivo di Estate Liberi”.