Torino, operata al cuore nella pancia della mamma

Si chiama Giulia, pesa 2 chili e 710 grammi, è nata due giorni fa e sta bene. Quando Giulia si trovava da appena 20 settimane nel ventre materno le era stata diagnosticata una cardiopatia complessa: un’atresia della polmonare a setto intatto, il suo ventricolo destro stava diventando troppo piccolo e questo non le avrebbe permesso di avere un cuore normale. Per porvi rimedio è stato eseguito all’ospedale Regina Margherita di Torino un cateterismo interventistico fetale mai praticato prima in Italia: attraverso la pancia della mamma si è arrivati al cuore del feto, perforando e dilatando la valvola polmonare. Dopo l’intervento fetale, eseguito congiuntamente dalla dottoressa Gabriella Agnoletti, responsabile del servizio di Cardiologia, e dal dottor Pietro Gaglioti sotto controllo ecografico, il ventricolo destro ha ricominciato a crescere e la gravidanza è proseguita senza intoppi. Venerdì mattina sempre la dottoressa Agnoletti ha ridilatato la valvola polmonare della bambina e tenuto aperto il dotto di Botallo con una reticella che permetterà a Giulia di crescere senza necessità di farmaci. L’ospedale Regina Margherita fa sapere che l’intervento di cateterismo fetale è stato possibile anche grazie al coraggio e alla disponibilità di Stefania e Pasquale, genitori della piccola e che è stato fondamentale il supporto delle equipe di anestesisti Evelina Gollo dell’ospedale Sant’Anna e Ingrid Distefano del Regina Margherita, degli infermieri e dei tecnici di Radiologia.