Roma estate di sangue, la Capitale della malavita la situazione sfugge di mano ad Alemanno

“Ormai la situazione a Roma è drammatica – è stato il commento dell’esponente del Pd Walter Veltroni, già sindaco della capitale – come dimostra il quarto omicidio in pieno giorno in mezzo alla strada. E’ un gravissimo errore sottovalutare il clima di violenza che si respira e la velocissima penetrazione delle organizzazioni criminali nell’economia e nel territorio della città. Tutte le forze politiche e soprattutto le istituzioni non possono rinunciare a capire le dimensioni di questo fenomeno e a combatterlo con mezzi adeguati. E’ una sfida che riguarda Roma e l’intero Paese”. “La questura tende ad escludere l’ipotesi di scontro fra bande criminali”, detto il sindaco di Roma. “Si avalla più – ha detto ancora Alemanno – l’ipotesi di qualche sgarro legato a un conflitto personale. La persona uccisa, infatti, sembra fosse molto aggressiva. Non si tratta dunque di criminalità organizzata o di alto livello”. Un altro morto ammazzato: Simone Colanesi, 30enne e pregiudicato ucciso in un agguato a colpi di pistola in via Pietro Bembo, in zona Primavalle. L’uomo era stato trasportato all’ospedale San Filippo Neri, ma è deceduto poco dopo l’arrivo. Al momento la polizia sta indagando sull’accaduto. La vittima, residente nel quartiere, era uscita dal carcere da una decina di giorni. Sembra che avesse manifestato la volontà di riprendere il controllo delle attività criminali nella zona, specialmente quelle legate allo spaccio di stupefacenti. E proprio ieri avrebbe picchiato il figlio di un altro boss della zona dopo aver litigato con alcuni pregiudicati in una pizzeria della zona. E sempre nella stessa serata di ieri l’uomo  era stato sottoposto anche al Trattamento sanitario obbligatorio dopo aver creato problemi nel locale ed essere stato visto con un coltello in mano aggirarsi in strada. A quanto si apprende, nelle ultime ore il giovane aveva aggredito la madre che era stata medicata in ospedale. Sulla vicenda indaga a 360 gradi la Squadra mobile della Questura di Roma. In queste ore gli investigatori stanno ricostruendo i contatti della vittima delle ultime ore e individuando i soggetti con cui ha discusso. A quanto ricostruito, i colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi da uno scooter e l’hanno raggiunto all’addome e alla schiena. Simone Colanesi, aveva avuto un passato da pugile, nella sua carriera ha anche combattuto contro Vincenzo Cantatore, il boxeur italiano campione europeo. Ma Colanesi era stato autore di rapine in tutta Italia ed era stato soprannominato ‘il teppista’ per il suo atteggiamento spavaldo e di violento attaccabrighe. Questo il suo curriculum criminale. Colaneri era stato arrestato per rapine a Pescara, Lucca, Jesolo, Frosinone, Pisa, Firenze, Riccione ed Empoli. Tra i reati, anche quelli per estorsione e droga registrati in almeno cinque pagine di precedenti. ‘Il teppista’ litigava anche in carcere con i detenuti e aggrediva le guardie penitenziarie. L’ultimo episodio di violenza, in ordine di tempo, il 10 luglio scorso, quando un 33enne pregiudicato fu gambizzato nel quartiere tiburtino da due sicari. I fatti del tiburtino seguono solo di qualche giorno l’ultimo omicidio, accaduto invece il 5 luglio, nel quartiere residenziale Prati, dove un 33enne, Flavio Simmi, venne ucciso a colpi di pistola. Il tutto appena pochi giorni dopo un pestaggio nel rione Monti, a causa del quale è ancora in coma il musicista 29enne Alberto Bonanni, aggredito a calci e pugni la notte del 28 giugno. Linciaggio quest’ultimo per il quale sono stati arrestati oggi un quarto e un quinto presunti aggressori. Andando a ritroso, il 20 giugno a Quarto Miglio, in un campo, un pastore di 78 anni, Sabatino Onofri, viene trovato morto, ucciso a bastonate. Il 14 giugno, il 47enne Marco Calamanti è stato aggredito in strada a San Basilio e ucciso con un colpo in testa con un crick per questioni di debiti. Lo stesso giorno a Tor Sapienza Paolo Mistretta, 24 anni, in preda a un raptus ha ucciso a coltellate la  nonna e ferisce la sorella. Ancora, il 14 giugno il 74enne pensionato ebreo Rafel Coen è stato trovato morto nell’androne di casa in Via Lanciani, colpito con una stilettata al cuore e il 7 giugno a Cinecittà il 24enne Stefano Salvi ha massacrato la nonna della fidanzata e ha cercato di scioglierla nell’acido.