Fermo, ricordare Michele Fazio significa ricordare l’impegno per la legalità,la giustizia e la democrazia

da sinistra il Sindaco di Pedaso, Guido Monaldi, e quello di Bari, Michele Emiliano

Nel ricordo di Michele Fazio, una bella pagina scritta dai Comuni di Bari e Pedaso, la Provincia di Fermo e l’Istituto di Storia della Resistenza. Sono passati 10 anni dal 12 luglio 2001 quando il giovane Michele, di appena 15 anni, nel rientrare a casa fu vittima incolpevole di una sparatoria nella Bari vecchia, dove viveva con la sua famiglia. Da allora, celebrato con molta difficoltà il processo, condannati i colpevoli, i genitori sono diventati testimoni di Libera, associazione impegnata nella lotta alle mafie, ed hanno iniziato a raccontare nelle scuole la loro storia affinché, nel ricordo di Michele, anche i giovani potessero comprendere il valore dell’impegno e della resistenza civile, di cui il nostro tempo ha estremo bisogno.E lungo questo percorso di impegno e di testimonianza, chiamato in tutta Italia, perché la lotta alla mafia è dell’intera Italia, Giuseppe Fazio ha incontrato i giovani della Scuola Media di Pedaso in occasione della premiazione del “Concorso di toponomastica educativa” organizzato e realizzato nel 2010 dall’Amministrazione comunale, dalla Provincia e dall’Istituto storico di Fermo. Sostenuto dall’Assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Buondonno, il Sindaco di Pedaso Guido Monaldi si impegnò ad onorare la memoria del giovane con l’intitolazione di un campo di calcetto, cerimonia avvenuta il 30 aprile scorso alla presenza di tutte le autorità del Fermano nonché dell’Assessore per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari, Lino Pasculli.  In quella occasione l’Assessore ebbe modo di apprezzare il profondo significato di quel gesto che permetteva la  saldatura tra memoria e nuove generazioni, tra nomi che ricordavano luoghi e storie diverse ma nel contempo legati da una storia nazionale comune. Da qui l’impegno preso a ripetere lo stesso gesto a Bari, in occasione della commemorazione  ufficiale che si è svolta il 12 luglio in Largo Amendoni, dove Michele perse la vita, alla presenza del Sindaco di Bari Michele Emiliano e delle numerose autorità pugliesi che hanno successivamente inaugurato il campo sportivo, nella IX Circoscrizione, lungo il bellissimo lungomare. Invitati dalla municipalità barese, sono intervenuti il Sindaco Monaldi, la Prof. ssa Luciana Luciani e la Prof.ssa. Sabrina Vallesi dell’Istituto Storico, che ha portato i saluti anche dell’Assessore Buondonno e della Provincia di Fermo, accomunati tutti da un comune sentire in favore della legalità, della giustizia e della democrazia. L’impegno prossimo assunto dalle due municipalità è quello che in entrambi i campi si terranno tornei di calcio fra giovani calciatori baresi e fermani.

Luca D’InnocenzoLa Scansione.net