Platania, recupero architettonico e artistico della Chiesa San Michele Arcangelo

Don Pino Latelli

Iniziati da pochi giorni i lavori di ristrutturazione, consolidamento e recupero artistico della Chiesa di San Michele Arcangelo (nella foto). L’impegnativo intervento di ripristino del sacro edificio è stato approvato dalla Soprintendenza ai Beni Artistici di Cosenza e affidato alla Ditta Emilio Viola di Lamezia, specializzata in restauro e recupero di opere storiche e artistiche, previa progettazione dell’Architetto Grazia Pascuzzi di Lamezia Terme. I lavori, necessari per restituire alla  Chiesa di Platania l’antica stabilità e il suo splendore sono stati già finanziati con il fondo dell’8 per mille dalla Cei tramite la Curia Vescovile di Lamezia Terme per un importo totale di 300 mila euro. Il finanziamento è pari al 50%   del totale ma  per il completamento dei lavori sono necessari altri 150 mila euro. I lavori da attuare sono molto onerosi e, pertanto, al fine di reperire i fondi necessari, si è deciso di coinvolgere anche la popolazione. Da qui l’opportunità di dar vita ad un  Comitato, formato da Rosanna Cicero, Maria Rosa Sgrò e Maddalena Cimino, il quale, con sacrificio e ammirevole dedizione, si è messo subito all’opera per trovare i fondi necessari per fronteggiare la parte rimanente delle spese richieste promuovendo una raccolta di contributi di tutti i cittadini platanesi, anche quelli residenti fuori Comune. Il Comune di Platania, condividendo l’importanza dell’intervento di restauro dell’edificio di culto “non solo – spiega Battista Gallo, componente del consiglio pastorale della parrocchia  – dal punto di vista della  valenza religiosa e culturale, storica e sociale che  riveste per la comunità di Platania ma anche della salvaguardia e valorizzazione di un patrimonio architettonico e artistico di singolare pregio, ha chiesto alla Provincia di Catanzaro e alla Regione Calabria la concessione di contributi per la parziale copertura delle spese anche se al momento, purtroppo,  non si registra alcuna risposta. Già , d’ altronde,  in diverse circostanze sia la  Provincia che la Regione hanno manifestato la volontà di dare un concreto aiuto economico per la realizzazione dei lavori della Chiesa”.  Il sacro  edificio fu costruito, nella sua prima edizione, nell’ anno 1686, anno che coincide con la fondazione del  paese e che  mette in luce  il valore storico della  Chiesa di San Michele ma nel contempo suggella un comprensibile legame tra la popolazione e la sacra struttura. La notizia dell’inizio dei lavori, che consentiranno di assicurare la  stabilità della Chiesa restituendola al suo antico splendore, ha  suscitato grande entusiasmo e giusta aspettativa nella popolazione platanese.