Gioia Tauro, il Porto chiude e la politica fa solo chiacchere

”L’approvazione, da parte della commissione trasporti della Camera, di una risoluzione unitaria per il rilancio del Porto di Gioia Tauro, presentata dal Pd, è un fatto di grande rilevanza perché indica la volontà del Parlamento di riportare il piu’ grande scalo container del Mediterraneo al centro delle politiche nazionali”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari Maurizio Migliavacca, coordinatore della segretaria nazionale del Partito Democratico, Doris Lo Moro, prima firmataria della risoluzione, ed Adriano Musi, vice presidente della commissione Finanze del Senato e commissario del Pd Calabria. ”E’ significativo -affermano i parlamentari- che la risoluzione proposta dal Pd in Comissione sia stata votata da tutte le forze politiche. Cio’ -aggiungono- fa sperare che sia piu’ cogente l’impegno del governo ad attuare gli impegni richiesti e che la risoluzione non sia fine a se stessa ma faccia da volano ad un rilancio reale del porto”. La risoluzione, fra l’altro, impegna il governo ”a promuovere la completa attuazione dell’accordo di programma quadro stipulato nel settembre 2010 dalla regione Calabria, con l’autorita’ portuale e i Ministeri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti”; ad adottare ”ogni iniziativa utile per la realizzazione, magari con partner da reperire con una gara internazionale, di un’attrezzata piattaforma logistica”; a ”dare il massimo sostegno all’iniziativa legislativa in corso al Senato per dare autonomia finanziaria al porto di Gioia Tauro”. Si tratta, a giudizio di Migliavacca, Lo Moro e Musi, ”di impegni precisi e ben definiti, ai quali occorre dare una puntuale e concreta attuazione”.