Gorizia, incontro per discutere della grave situazione della scuola

 Un incontro per discutere della grave situazione che sta colpendo molti dei precari della scuola. Bianca Della Pietra, assessore provinciale dell’istruzione, ha incontrato oggi il Comitato per la Tutela dei Docenti Precari. Analizzata la situazione, la Provincia, come il Comune di Monfalcone, chiede di rispettare il Decreto ministeriale 296/2006 sul blocco delle graduatorie, senza che questo venga scambiato come una lotta tra Nord e Sud, ma come una battaglia per il rispetto della trasparenza e della giustizia. In diverse occasioni, infatti, da Roma sono arrivati messaggi contraddittori. Il 13 luglio scorso un comunicato del Ministero recitava che quello dei precari è “un problema nato dai decenni passati, a causa di scelte politiche irresponsabili che hanno fatto lievitare fino a 250 mila il numero degli insegnanti abilitati, iscritti alle graduatorie in esaurimento”. L’assessore Della Pietra: “Dal Ministero solo politiche incoerenti e regole non chiare. Sono stati applicati tagli senza investimenti sulla qualità, diminuendo discipline e ore, condizionando l’efficacia dell’insegnamento con classi più numerose, meno personale Ata nelle scuole e nelle segreterie e meno sostegno agli alunni in difficoltà. L’attuale instabilità non crea disagi solo ai docenti, ma anche agli studenti che non possono godere di una continuità didattica necessaria per una formazione di qualità”. Dall’incontro di oggi sono emerse alcune richieste: all’Ufficio scolastico provinciale maggiore chiarezza sui controlli dei punteggi in graduatoria, al Ministero il rispetto della 296/2006 sul blocco delle graduatorie e garanzia della continuità didattica, oltre che azioni per salvaguardare la scuola pubblica. “Nelle classi una grande percentuale degli insegnanti è precaria: vogliamo essere tutelati e tutelare la formazione dei ragazzi. Siamo oltre cento in Friuli Venezia Giulia e il nostro Comitato si estende in tutta la Nazione. Abbiamo presentato al TAR un ricorso in modo che venga rispettata la 296/2006”. Così il Comitato per la Tutela dei Docenti Precari intende continuare la sua lotta