Modugno, fumata nera per il presidente del consiglio comunale

Il candidato della maggioranza di centrosinistra, Tonio Scippa, ha ottenuto 16 voti, uno in meno dei 17 necessari per occupare lo scranno più alto del Consiglio Comunale. E’ questo uno dei risultati della seduta di Consiglio Comunale che si   è celebrata ieri. La candidatura di Scippa è stata proposta dal capogruppo del Pd,  Fabrizio Cramarossa. A Scippa, ha detto tra l’altro, la maggioranza chiede di essere garante sulle modifiche da apportare allo Statuto Comunale, sulle questioni ambientali e sulle prerogative di Modugno in seno all’Area di sviluppo industriale. “Non potete chiederci di votare il vostro candidato” ha detto Vasile (MeP), preannunciando che il suo partito avrebbe votato scheda bianca. “La maggioranza ha già grossi problemi”, ha detto Romito (PdL), dopo la votazione che ha visto Scippa ottenere sedici voti. Le schede bianche sono state otto. Conserva (UdC) ha lamentato che la candidatura di Scippa non è stata discussa all’interno della maggioranza. Il diretto interessato, il consigliere Scippa, ha provato a sdrammatizzare: “Proseguiamo con il nostro lavoro perché la città aspetta risposte importanti”. Sulla stessa linea il Sindaco Gatti. “Non dedicherò altro tempo a questo argomento perché preferisco dedicarmi ai problemi della città – ha detto Gatti – che ha ammesso che alla maggioranza. Sono mancati due voti”. Con la votazione di ieri si è consumata la prima votazione sul Presidente del Consiglio che richiedeva la maggioranza qualificata di 2/3 e quindi 17 voti. Dalla prossima votazione sarà necessario raggiungere la maggioranza assoluta e quindi 13 voti. Il Consiglio ha poi proceduto, con due votazioni separate, ad eleggere i componenti della Commissione elettorale comunale, di cui fa parte di diritto il sindaco Gatti. Sono risultati eletti membri effettivi i consiglieri Valerio (9 voti), Colucci (8 voti) e Cavallo (6 voti). I componenti supplenti sono Liberio (9 voti), Scelsi (7 voti) e Libero (6 voti). Riguardo al punto all’ordine del giorno “Nomina della Commissione comunale per la tenuta degli albi dei giudici popolari di Corte d’assise e Corte d’assise d’appello”, sono stati eletti i consiglieri Tedeschi (14 voti) e Romito (9 voti). Relativamente all?argomento all’ordine del giorno “Individuazione degli organi collegiali indispensabili”, il Consiglio, su proposta di Cramarossa, ha votato all’unanimità un atto di indirizzo con cui esprime la volontà di ridurre da sei a cinque il numero delle commissioni consiliari, accorpando la III (Servizi amministrativi) con  la V (Finanza locale) – in modo che ogni consigliere possa far parte  di una sola commissione, ad eccezione del presidente del Consiglio Comunale che potrà far parte di due commissioni.