Barletta, il sindaco Maffei ha ritirato le dimissioni

In merito alla crisi politica che si sta consumando a Barletta, il Sindaco Nicola Maffei ha dichiarato: “Questa mattina alle ore 9.00 ho incontrato i Segretari politici dei partiti della coalizione di Centrosinistra. Ho comunicato loro la revoca delle mie dimissioni a partire da quella stessa ora. Ciò anche se ancora ora non ci sono le condizioni per riuscire a trovare un accordo che sia rispettoso della città, in primo luogo, e degli elettori che ci hanno votato, in secondo, e che possa garantire a Barletta di uscire dalla da questa situazione di immobilità che la città non capisce ed è costretta a subire passivamente. Se si vuole dunque che questa Amministrazione cessi le sue funzioni ancor prima di iniziare a lavorare, non sarò certamente io a prendermi, da solo, la responsabilità di una così importante decisione. C’è qualcuno che sta provando ad addebitarmele, ben sapendo di mentire. Io non posso permetterlo. Per correttezza istituzionale rivolgerò identiche comunicazioni nel pomeriggio alla Minoranza consiliare. Ho, inoltre, comunicato di aver deciso di convocare il Consiglio Comunale per martedì 19 luglio in prima convocazione e mercoledì 20 luglio in seconda convocazione. Al primo punto dell’ordine del giorno ho fissato alcune mie comunicazioni per poi trattare l’ordine del giorno già comunicato. L’approvazione del Bilancio rimane il punto centrale dell’azione amministrativa. La nostra città non può in alcun modo permettersi ulteriori ritardi nell’approvazione di un così fondamentale strumento finanziario senza il quale, già oggi, stiamo pagando l’impossibilità di programmare e realizzare le opere necessarie a sostenere l’economia cittadina. Per non parlare della impossibilità di attuare il programma con il quale ci siamo presentati agli elettori e sul quale i cittadini hanno inteso rinnovarci la fiducia. Chiedo dunque a tutti i partiti e ai Consiglieri Comunali della coalizione di lavorare insieme, nei giorni che ci separano da questo importantissimo appuntamento, per sollecitare le intelligenze, le sensibilità e le responsabilità di tutti affinché prevalga una buona volta il buon senso e l’interesse pubblico. Si venga, tutti, in Consiglio Comunale a discutere davanti ai cittadini delle proprie ragioni e ad assumersi la responsabilità singola di eventuali azioni scellerate in danno della città. Oppure, auspicabilmente, sia quella la assise nella quale la concordia e il senso di comunità prevalgano e ci consentano, finalmente, di amministrare con slancio e vigore. Qualora questo non avverrà, con mio grande rammarico prenderò atto della situazione che i partiti e il Consiglio Comunale avranno determinato e a consegnare le chiavi della città al Commissario Prefettizio”.