Gioia Tauro, al Porto non esiste una classe dei lavoratori

Il nostro lettore da Gioia Tauro, Pino Romeo, persona arguta ed ipercritica, analizza l’intervento della signora Maiolo, da noi pubblicato in cronaca, relativamente alla crisi dei portuali e non si trova concorde con lei. Ecco cosa scrive: “Con tutto il rispetto per la signora Maiolo, sono quasi tutti luoghi comuni. Come mai il pullman messo a disposizione da un imprenditore privato per portare gratis a Roma i lavoratori portuali è stato cancellato per non aver raggiunto il numero minimo di posti? E’ vero. Le ragioni della crisi vengono da lontano e contemplano anche la non appartenenza di una cultura industriale nel lavoratore, per cui non è mai esistita (Bagnoli a parte) e non è esiste una “classe” dei lavoratori. Traduco? Ti hanno licenziato? E a me che me ne frega… io il lavoro ce l’ho. Non comprendendo che domani toccherà anche a te!”.