Reggio Calabria, Raffa al bivio tra giunta a quattro o a sette

Alla fine il neo presidente della Provincia di Reggio Calabria, Peppe Raffa, potrebbe optare per l’ipotesi della giunta snella, una soluzione di ripiego, per non scontentare al momento. Non è la prima volta: Pietro Fuda ha superato le difficoltà con un’azione più drastica, presentando le dimissioni e lasciando poi, pure lui, qualche casella vuota; Pinone Morabito è partito con una giunta tecnica. Però avviare la consiliatura con un esecutivo al completo significa dare subito un segnale positivo. Per questo Raffa sta provando a completare l’opera, mediando tra le diverse posizioni. E non è detto che non ci riesca. Ci sono scelte già fatte: la vicepresidenza va all’Udc, il nome certo sembra quello di Giovanni Verduci. Un assessore di fiducia per Raffa sarà Bruno Ferraro. L’uomo del PdL potrebbe essere Bruno Porcino anche se sta prendendo quota quello di Francesco Cananzi. Per quanto riguarda la lista di Scopelliti presidente si continua a parlare di Peppe Agliano, pure se non mancano le alternative. Poi ci sono quattro partiti minori (Pri, Sud, I Socialisti-Nuovo Psi e Popolari Liberali) per i quali sono disponibili tre posti. L’onorevole Saverio Zavettieri è certo che i socialisti avranno l’assessore (Mario Candido). E lo stesso discorso fa Alberto Sarra per “Sud”, il quale, nonostante il braccio di ferro in corso con l’onorevole Elio Belcastro, è convinto di essere lui ad orientare la scelta che cadrebbe su Edoardo Lamberti Castronuovo. Il Pri vuole a tutti i costi Luca Maio. E siamo a tre. Resterebbe fuori il gruppo politico di Giovanni Nucera (Popolari liberali) che però non ci sta. Tra l’altro la candidata ad assumere la carica di assessore è Alessandra Polimeno, che consentirebbe a Raffa di avere una donna (tra l’altro di spessore) nell’esecutivo. L’attesa è tanta, gli appetiti altrettanti. Che si faccia presto: la Città e la Provincia non possono attendere oltre…