Sesto Calende, si spezza l’unione tra Lombardia e Piemonte
Domenica con contusi a Sesto Calende nel Varesotto durante il tradizionale tiro alla fune organizzato ogni anno dalla Lega Nord tra la sponda lombarda e quella piemontese del Ticino. Mentre numerosi militanti da ambo le parti la stavano tirando, la corda sul fiume si è spezzata. Almeno dieci leghisti, sulla sponda di Sesto Calende sono caduti a terra, chi battendo violentemente la schiena, chi procurandosi escoriazioni a braccia e gambe. Una ventina in tutto le persone che si sono fatte medicare subito dai volontari di una ambulanza presente sul posto. Fra chi si è fatto assistere c’è il segretario della Lega lombarda Giancarlo Giorgetti, che partecipava al tiro della fune con il capogruppo alla Camera dei Deputati Marco Reguzzoni e il capo delegazione al Parlamento europeo, Francesco Speroni. Sul posto non si è ancora visto il leader della Lega Umberto Bossi, atteso alla manifestazione. Tra i contusi una bambina di circa dieci anni, che ha battuto la testa sull’acciottolato e il sindaco di Sesto Calende Marco Colombo. Non sono segnalati feriti gravi. La maggior parte dei partecipanti che tirava la corda senza guanti ha subìto abrasioni alle mani. La corda si è spezzata poco dopo l’inizio della sfida, provocando un contraccolpo che ha fatto cadere in avanti i partecipanti, molti dei quali caduti a terra uno sull’altro. Probabile causa della rottura la forte tensione accumulata sulla fune vicino al punto in cui era collegata al trattore, che “partecipava” al tiro alla fune come se fosse un concorrente.