Omicidio Pisano, la morte corre di nuove sulle strade della Piana ma è mistero

E’ un omicidio da interpretare quello di Guido Pisano, assassinato venerdì notte con sette colpi di pistola. Pisano, 47 anni, assassinato a Rosarno (RC) si trovava alla guida della sua automobile nelle vicinanze della stazione ferroviaria. È stato lì che qualcuno lo ha avvicinato, probabilmente a bordo di una moto, e ha sparato diversi colpi di pistola calibro 7,65. I sette proiettili non avrebbero ucciso Guido Pisano sul colpo; tant’è che c’è stato un tentativo di soccorrerlo, ma portato nell’ospedale di Polistena, l’uomo è morto poco dopo il ricovero per le gravi ferite riportate. Le indagini sul delitto sono condotte dal personale del Commissariato della polizia di Gioia Tauro, sotto il coordinamento del procuratore di Palmi, Giuseppe Creazzo. Il movente del delitto appare misterioso, considerato che Pisano aveva sì piccoli precedenti penali, ma risalenti a diversi anni fa e non risulta avesse legami con ambienti della criminalità organizzata della zona, anche se sarebbe anche imparentato alla lontana con alcuni affiliati alla cosca Pisano di Rosarno, ma al momento questo non sarebbe considerato un elemento rilevante dagli inquirenti. La vittima, stando ai primi accertamenti della polizia, aveva piccoli precedenti per maltrattamenti in famiglia e molestie. In passato ha lavorato come falegname, ma negli ultimi tempi si dedicava soprattutto all’assistenza ai genitori anziani. La personalità di Pisano rende complesse le indagini, soprattutto per quanto riguarda l’individuazione del movente. È anche vero, però, che le modalità del delitto sembrano in pieno stile mafioso. Pisano era alla guida della sua auto e stava percorrendo a bassa velocità una strada secondaria, vicino alla stazione di Rosarno. Improvvisamente una, o due persone, hanno affiancato la vettura ed hanno esploso sette colpi di pistola, che lo hanno centrato. I colpi sono stati uditi dagli agenti di una pattuglia del Commissariato di Gioia Tauro che stavano facendo un servizio di controllo del territorio a Rosarno, distante poco meno di dieci chilometri dalla città portuale. Intervenuti subito sul posto i poliziotti hanno trovato Pisano agonizzante ed hanno chiamato il 118. Ogni tentativo di soccorso tuttavia, come già detto, è risultato vano. È l’ennesimo caso in provincia di Reggio Calabria di omicidio in pieno stile mafioso ma con movente a dir poco enigmatico.