Imperia, i finiani si organizzano in Liguria

Circa 150 delegati hanno preso parte al primo congresso provinciale di Futuro e Libertà, svoltosi stamane alla Sala Varaldo per eleggere il coordinatore provinciale del partito. Si è trattato di un congresso vecchia maniera, con un nutrito numero di interventi a significare sia i grandi temi nazionali che hanno portato all’uscita di Gianfranco Fini dal PdL, sia su argomenti più spiccatamente provinciali, tra cui hanno fatto spicco le vicenda relative a Bordighera e Ventimiglia, ma anche il porto di  Imperia ed i problemi più vasti dei rifiuti e dell’acqua. Al congresso, che è stato presieduto dal senatore Barbara Contini, hanno portato il loro saluto i rappresentanti di altri schieramenti politici, come Vittorio Adolfo, Danilo Parodi, Carla Nattero, ed esponenti della società civile come Santino Camonita e Adriano Martellini. Erano presenti anche il coordinatore regionale Enrico Nan, il suo vice, Murolo, e il presidente nazionale di Generazione Sociale Nicola Pagano. Tra gli interventi dei delegati, Daniele Deplano, Mauro Vivaldi, Francesco Castagnino, Carlo Michero, Eros Giromini, Alessandro Mastroianni, Franco Colacito, Agostino Morchio, Giuseppe Balestreri, Luca Stufetti, che hanno fornito spunti di interesse in vari settori. Particolarmente applaudito l’intervento di Carlo Michero che ha tracciato un quadro preoccupante della situazione delle scuole italiane, invitando il partito a fare di questo problema un suo cavallo di battaglia. Al termine dei lavori il coordinatore uscente, Giuseppe Fossati, è stato confermato per acclamazione, con una standing ovation che è durata parecchi minuti. Nel suo intervento Fossati ha ricordato come, alle origini del movimento, nessuno volesse lasciare il Popolo della Libertà, ma si chiedesse un PdL diverso, con maggiore democrazia interna. Questa istanza di cambiamento è stato un po’ il leit motiv dell’intero congresso. Fossati ha ricordato che in provincia agiscono oggi nove circoli, ed ha tracciato il programma dei prossimi mesi: maggiore radicamento sul territorio, con la creazione di un circolo, o comunque di un referente, in ogni realtà locale con più di mille abitanti. “Oggi – ha aggiunto – non esistono le condizioni politiche per un accordo con altri partiti del centrodestra, per cui ai prossimi appuntamenti elettorali guarderemo più alle persone, così come è stato fatto a Diano Marina, pronti ad appoggiare, se del caso, quelle persone serie che meritino fiducia, anche se appartenenti a partiti a noi non vicini.” Su un piano più generale, Fossati ha ricordato che, a parere di Fli, la gestione dei rifiuti deve essere pubblica, come quella dell’acqua, ribadendo che in altri settori, come ad esempio i porti, sta bene l’intervento dei privati, ma la parte pubblica deve essere molto attenta a svolgere i suoi compiti di regia e di controllo. Infine ha ricordato come “la scuola non è un mondo di sinistra, e noi ce ne occuperemo concretamente”. Accanto a Fossati, per la gestione dei congressi territoriali che dovranno eleggere il direttivo provinciale, è stata nominata una commissione di garanzia composta da Franco Colacito, Alberto Michelis ed Eros Giromini. Del nuovo organismo dirigente faranno parte anche un rappresentante per ognuno dei circoli provinciali.

Franco Bianchi