Urbino, celebrazioni 65° Fondazione della Repubblica Italiana

Giovedì 2 giugno 2011 la Città di Urbino celebra il 65° anniversario della fondazione della Repubblica italiana con una cerimonia che si svolgerà in Piazza della Repubblica.  Alle ore 11.00 ci sarà l’alzabandiera, alla presenza del vice sindaco Lorenzo Tempesta, del presidente del Consiglio Comunale Lino Mechelli e del presidente della Comunità Montana Alceo Serafini.  Successivamente, nel cortile del Collegio Raffaello, l’Orchestra di Strumenti a Fiato di Urbino eseguirà alcuni brani musicali. Il sindaco Franco Corbucci sarà invece a Pesaro, visto che in qualità di primo cittadino della città “Co-capoluogo” di provincia,  è fra le autorità “invitanti”, insieme al Prefetto Attilio Visconti, al sindaco di Pesaro  Luca Ceriscioli e al presidente della Provincia Matteo Ricci, per gli appuntamenti che  si svolgeranno nella località costiera. Prosegue il cammino per costruire la candidatura dell’Alto Adige assieme al Nordest a Capitale europea della cultura 2019: lunedì 6 giugno al Museion di Bolzano è in programma una serata per avviare la collaborazione tra istituzioni, associazioni e imprese che vogliono promuovere il progetto. Da marzo è operativo un Consiglio direttivo  al quale  verrà affiancato un Comitato promotore, costituito da tutti i soggetti socio-economici e culturali locali interessati a supportare la candidatura dell’Alto Adige con il Nordest a Capitale europea della cultura 2019. Un passaggio importante nella costituzione del Comitato dei promotori in Alto Adige è quello di lunedì 6 giugno a Bolzano, con l’appuntamento promosso dai tre assessori provinciali alla Cultura Christian Tommasini, Sabina Kasslatter Mur e Florian Mussner: nelle sale del Museion di via Dante 6, con inizio alle ore 19:30, è in programma una serata-evento – in collaborazione con Slow Food – per avviare il coinvolgimento del territorio, la costruzione di partnership e in definitiva la cooperazione tra istituzioni, associazioni e imprese altoatesine interessate a promuovere questa candidatura di squadra. La macroarea del Nordest, infatti, viene spesso identificata come la nuova frontiera dello sviluppo italiano e uno dei fattori di questo successo, accanto alla rispettive peculiarità, è la capacità di funzionare come sistema. La candidatura dell’Alto Adige a Capitale europea della cultura 2019 – assieme a Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Comune di Venezia e Provincia di Venezia – intende anche testimoniare i punti di forza di questo sodalizio transregionale.