Bari, Schittulli incontra i coniugi Tempesta

Un appello al Comune di Bari affinché si affronti concretamente il problema dei coniugi Tempesta, entrambi disabili e con una figlia di dodici anni che, il 30 giugno prossimo, dovranno lasciare, per morosità, la propria abitazione in via Giovanni XIII a Bari. Lo ha lanciato il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che questa mattina, insieme a Donato Cippone, Presidente dell’associazione di promozione sociale “Una Puglia Migliore”, ha incontrato Gianni e Gianna Tempesta da venticinque anni in attesa di un alloggio popolare da parte del Comune. “Sebbene la Provincia di Bari non abbia competenze in materia – ha affermato Schittulli – abbiamo voluto manifestare tutta la nostra solidarietà e sensibilizzare le Istituzioni preposte a trovare una soluzione all’annosa problema della famiglia Tempesta”. Il Presidente Schittulli ha rivolto un appello al Comune di Bari affinchè si riconosca un sussidio straordinario ai coniugi Tempesta e alla Regione Puglia  affinchè si modifichi “un’assurda legge regionale, la 54 del 1984, che considera reddito l’indennità di accompagnamento e che, dunque, non consente a questa famiglia di poter usufruire di un alloggio popolare. L’indennità di accompagnamento è un contributo che lo Stato offre come sostegno economico alle persone disabili proprio per far fronte alle spese conseguenti l’invalidità e che non può assolutamente essere considerata forma di reddito”.