Cagliari, ballottaggio mixato di insulti
“L’Udc isolana e Segni? Vergognosi nel loro atteggiamento accondiscendente nei confronti del berlusconismo, che ha colonizzato la Sardegna”. È quanto ha dichiarato un Massimo D’Alema scoppiettante e, al solito, tagliente nelle risposte date nella sua venuta nell’Isola per ribadire il suo sostegno al candidato a sindaco Zedda in vista del ballottaggio del 29 e 30 maggio che interessa il Comune di Cagliari. “Bravissimo nel mobilitare la parte sana della città, aggiungendo i suoi consensi personali a quelli della coalizione, che l’ha sostenuto in maniera convinta”. A D’Alema e Zedda ha risposto a distanza lo sfidande del centrodestra Fantola: “Lo sbarco di D’Alema conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che dietro la candidatura della Sinistra c’è solo la vecchia politica. A tutto questo io contrappongo l’impegno a governare con e tra la gente senza interferenze romane. D’Alema, dopo aver sostenuto Soru, senza conoscere niente di Cagliari e con la consueta supponenza e arroganza, insulta il buon senso e l’intelligenza dei cagliaritani cercando di sostenere Zedda”.