Alemanno chiede 5 milioni per il Papa

Per il sindaco il costo della Beatificazione va ripianato
di Antonio Nesci
Non si è ancora spento l’eco della Beatificazione di Giovanni Paolo II che il sindaco della Capitale Gianni Alemanno torna alla carica per presentare il conto sulle spese sostenute dal Comune per l’Evento planetario: 4,6 milioni di euro. Alemanno da buon “ragioniere” ha presentato il dettaglio: “3,325 milioni sono stati spesi per i servizi essenziali. Qui abbiamo avuto un rimborso di 370.000 euro da parte dell’Opera romana, quindi sono stati 2,66 i milioni a carico del Comune. A questi vanno aggiunti 1,992 milioni per l’accoglienza quindi sulle nostre spalle il costo totale è stato di circa 4,625 milioni”. Ma il sindaco punta l’indice anche sul concertine riferendo di oltre un milione e mezzo presenti per la Festa del Primo Maggio con 4 mila volontari della protezione civile messi in campo (1.300 in più rispetto a quanto previsto); 2.500 i vigili urbani impiegati per il servizio a partire dalla sera del 29 aprile. “Ora ci aspettiamo un aiuto del Governo – spiega il promo cittadino – anche perché il bilancio del Comune sta subendo dei tagli. Chiederò al sottosegretario Letta un intervento per sopportare il peso straordinario di questa giornata che se fosse stato decretato grande evento sarebbe stato finanziato tutto dallo Stato. Ci aspettiamo dunque di essere aiutati. I sindacati, invece, non hanno contribuito ai servizi del Concertone, come da consuetudine. In futuro credo serva maggiore collaborazione e magari un accordo quadro con le organizzazione sindacali”. Oltre alle richieste Alemanno ha ringraziato “i romani ed i pellegrini. Ringrazio i romani che hanno seguito con pazienza e disciplina questo evento, e ringrazio i pellegrini venuti a Roma per la loro tranquillità e serenità. A loro non interessava essere in prima fila ma esserci”.