Trieste. Marianna Pepe: due indagati per la morte dell’ex campionessa

Sul registro degli indagati sono finite due persone in relazione alla morte di Marianna Pepe, l’ex campionessa di tiro a segno. La sera prima della morte, la donna sarebbe stata picchiata violentemente dall’ex compagno e, probabilmente, davanti al figlio di lei, di cinque anni. Per sfuggire alle botte, con il piccolo, la Pepe ha chiesto ospitalità ad un amico. A casa di questi la donna avrebbe assunto cocaina e pare farmaci. Poche ore dopo è morta. In base ai primi risultati delle indagini la morte dell’ex campionessa potrebbe essere stata causata dall’assunzione contemporanea di farmaci e alcolici, ma sarà l’autopsia – in programma martedì – ad acclarare le verità. La passione per il tiro a segno si era sviluppata all’inizio degli Anni 90 alla Tsn Opicina del tecnico Antonio Verlicchi. Oltre ai titoli italiani, non erano mancati buoni piazzamenti in ambito europeo, come l’ottavo posto nella rassegna di Belgrado 2005. Da junior, nella carabina 10 metri, era arrivato il quinto posto a Varsavia nel ’97 e a Tallinn nel ’98. Collaborava ancora attivamente con l’Unione italiana tiro a segno.