Acireale si impegna per salvare l’Excelsior Palace

Il sindaco Nino Garozzo anche oggi è stato impegnato nel tentativo di mediazione a salvaguardia dell’Excelsior Palace degli impiegati dell’albergo.

Trattative che si sono prolungate sino al pomeriggio, quando Garozzo ha incontrato al quarto piano dell’albergo i dipendenti, alcuni di questi in protesta sulla terrazza dell’edificio.

“Abbiamo tentato tutte le mediazioni possibili, dopo aver preso atto del mancato adempimento da parte del gestore alle condizioni discusse venerdì sera – spiega il primo cittadino -. Nuove mediazioni dunque, che si sono fermate solo dopo la notizia del tavolo indetto dalla Prefettura di Catania per il 14 dicembre. Doverosamente darò tutta la collaborazione istituzionale al prefetto per dirimere la questione. Oggi, però, mi sento di dire che è stata scritta una brutta pagina”.

Il sindaco prosegue: “C’è una parte chiaramente inadempiente, ma le Terme al tavolo prefettizio dovranno sedere con una proposta concreta che consenta in poche settimane la riapertura dell’albergo e l’assorbimento della forza lavoro. Solo questa proposta sarebbe soddisfacente per la Città di Acireale, a garanzia del sistema turistico e dell’occupazione. Vorremmo fare notare che entrambi gli alberghi termali di proprietà della Regione oggi sono chiusi. Chiederemo alla Regione una risposta chiara, adesso che è venuta meno la conflittualità con la gestione privata dell’Excelsior”.

Il sindaco aggiunge: “La vicenda che si chiude oggi, sarà meglio valutabile nel corso delle prossime settimane, anche sotto profili diversi, chissà, anche con l’intervento della magistratura penale. Non saremo deboli a difesa della Città: né nei riguardi di chi la sfrutta né nei riguardi di chi, in assenza di nuove azioni operative, lascerà la stessa scoperta di un importante polo turistico. L’immagine che oggi ci appare è quella di due alberghi chiusi e delle Terme con le attività ridotte al lumicino”.