Rilanciata la cantieristica a Castellammare di Stabia

“Il protocollo d’intesa, firmato oggi a Roma sulle attività dello  stabilimento della  Fincantieri di Castellammare e le imprese dell’indotto, è una prima risposta essenziale e  concreta alle istanze dei lavoratori stabiesi”.

Lo ha detto il Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, commentando la sottoscrizione del protocollo d’intesa che si è avuta a Roma fra il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture e Trasporti, la Regione Campania, la Provincia di Napoli, il Comune di Castellammare di Stabia, l’Autorità Portuale di Napoli  e la società Fincantieri.

“Nel protocollo – ha continuato il Presidente Cesaro –  viene impostato  un percorso per il potenziamento infrastrutturale e produttivo dei cantieri di Castellammare, che tende a favorire anche le imprese dell’indotto. Nell’immediato verranno realizzati due pattugliatori commissionati dalla Guardia Costiera, ma per favorire nel futuro altre commesse è stato stabilito anche che la Fincantieri si impegni a finanziare uno studio di fattibilità per il bacino di costruzione a Castellammare, così da colmare il deficit strutturale per il rilancio del sito.

Nel contempo gli enti statali e locali si sono impegnati a favorire il reimpiego delle risorse lavorative dell’apparato produttivo del cantiere e dell’indotto, anche attraverso percorsi di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori”.

“Credo fortemente – ha concluso Cesaro – che questa sia la strada giusta che può contribuire a salvaguardare un’economia primaria per il territorio stabiese, tenendo conto di una situazione globale difficile e complessa della cantieristica europea che ha visto ridurre i propri organici di 40mila unità rispetto ad un totale di 180mila occupati”.