Parolisi vuole rivedere la figlia Vittoria i suoceri si oppongono

Anche nel carcere di Teramo, dove è detenuto con l’accusa di aver ucciso la moglie. La piccola, che ha solo due anni, è stata affidata ai genitori di Melania Rea. Che non hanno alcuna intenzione di condurre la piccola dietro le sbarre: “Salvatore Parolisi vuole salvaguardare nell’armonia di tutti i famigliari il bene della figlia. Fino a prova contraria è il padre e ha la patria potestà. Ha pieno diritto di vedere la bambina così come Vittoria ha il pieno diritto di vedere il padre e i nonni materni e paterni”. L’avvocato Nicodemo Gentile si è fatto portavoce dei desideri paterni. “Al di là delle responsabilità penali, deve essere una gestione della bambina equilibrata e serena. Il bene della bambina deve essere prioritario per tutti”, ha proseguito l’avvocato. Il fratello di Melania Rea, Michele, che ha ripetuto di non aver più nessun contatto con il cognato: “Siamo distrutti, Melania ci manca ogni giorno di più però ringrazio mia sorella per averci lasciato un dono meraviglioso come Vittoria che è l’unica cosa che ci fa andare avanti e ci tiene uniti come famiglia ma anche nel dolore”. Il fratello di Melania si è assunto la responsabilità di parlare a nome della famiglia della vittima dell’omicidio di Colle San Marco: “Vittoria sta crescendo benissimo a mio parere, ma è sicuro che sarebbe cresciuta meglio con sua mamma. Bisogna preservarla da tutto quello che sta succedendo. Da tutto questo strazio. Ho tatuato sul mio corpo un rosario con il nome di mia sorella. L’ho fatto per lei perché il tatuaggio è indelebile come è indelebile il ricordo di lei nel cuore e nella testa”.