Pasqua 2025, l’augurio del Vescovo Alberti alla Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi: siamo pellegrini di speranza

In occasione della Santa Pasqua, Monsignor Giuseppe Alberti, Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, ha rivolto alla comunità diocesana un messaggio intenso e carico di significato, un invito a vivere la Settimana Santa come “pellegrini di speranza”, in sintonia con lo spirito dell’Anno Giubilare in corso.
Nel suo augurio, il presule esorta i fedeli a non essere turisti distratti, che restano in superficie senza penetrare nel dolore e nella complessità della storia delle persone; non vagabondi, senza meta e senso; e neppure naufraghi, travolti dagli eventi senza alcuna direzione. Al contrario, la chiamata è a camminare come popolo di Dio, sulle orme di Cristo, nella via della croce e della luce, con consapevolezza e fede.
“La via che percorre Cristo è veramente via di speranza perché via dell’amore, del dono totale di sé, che sempre vince e fa entrare nella vita nuova”, ha scritto il Vescovo Alberti.
Un messaggio che riecheggia le parole di Papa Francesco nella Spes non confundit: “La speranza nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal cuore di Gesù trafitto sulla croce… per questo non delude”.
Nel cuore della riflessione del Vescovo, emerge la forza rivoluzionaria del Vangelo: solo la misericordia può sconfiggere l’ingiustizia, solo la mitezza può disarmare la violenza, solo l’amore vero può costruire la pace. Parole che risuonano forti in un tempo segnato da crisi e conflitti, e che si offrono come bussola spirituale per ogni cristiano.
Monsignor Alberti ha sottolineato come essere pellegrini di speranza significhi anche essere cercatori e missionari di speranza: nel bene quotidiano, nella dedizione silenziosa, nei gesti concreti di amore e carità, nella testimonianza viva del Risorto.
“L’augurio che ci facciamo – ha concluso – è questo: nel condividere il pellegrinaggio della croce, imparare a camminare come pellegrini di speranza che viene dalla novità del Risorto, per le strade di Emmaus e di Gerusalemme, per le nostre strade di casa e della Piana”.
Un messaggio che abbraccia tutti, credenti e non, come segno di fraternità e luce.
Una benedizione pasquale a tutta la comunità.
Fonte: diocesioppidopalmi.it