Honda e Nissan si fondono: nasce il terzo colosso mondiale dell’automotive per sfidare Cina e USA
L’annuncio della fusione tra Honda e Nissan segna una svolta importante nel panorama dell’industria automobilistica globale. Con l’inclusione di Mitsubishi Motors, questa operazione punta a consolidare la posizione del gruppo come terzo produttore mondiale, con una produzione complessiva di circa 8 milioni di veicoli nel 2023, dietro solo a Toyota e Volkswagen.
Obiettivi della fusione
L’accordo è stato concepito per contrastare il predominio dei costruttori cinesi nel mercato dei veicoli elettrici e per affrontare i nuovi dazi previsti con l’amministrazione Trump negli Stati Uniti. La fusione consentirà di:
- Condividere i costi di ricerca e sviluppo, fondamentale per l’evoluzione delle tecnologie legate ai veicoli elettrici e software correlati.
- Ottimizzare la produzione, attraverso l’integrazione di componenti comuni e riduzione dei costi.
- Rafforzare la competitività in un settore in cui i concorrenti, come Tesla e BYD, detengono una posizione dominante.
Sfide e difficoltà
Honda e Nissan stanno affrontando importanti difficoltà nei principali mercati:
- In Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, le vendite di Honda e Nissan sono calate rispettivamente del 31% e dell’11% nel 2024.
- La loro presenza nel settore dei veicoli elettrici è in ritardo rispetto ai leader di mercato. In Cina, i veicoli elettrici rappresentano il 40% delle vendite, ma la quota di Honda e Nissan è marginale rispetto a BYD, che ha venduto 3,76 milioni di veicoli nel 2024.
Prospettive future
Il nuovo gruppo potrebbe beneficiare della fusione attraverso:
- Economia di scala, che permetterà di ridurre i costi di produzione e aumentare il margine di profitto.
- Miglioramento della tecnologia, grazie alla condivisione delle risorse e delle competenze ingegneristiche.
- Apertura a nuovi mercati, sfruttando una maggiore sinergia tra i brand e una gamma ampliata di veicoli, in particolare nel settore elettrico.
Tuttavia, gli analisti avvertono che il successo del gruppo dipenderà dalla capacità di accelerare l’innovazione e rispondere rapidamente alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione. Con la conclusione delle negoziazioni prevista per giugno e il coinvolgimento ufficiale di Mitsubishi entro gennaio, il settore automotive mondiale attende di vedere come questo nuovo colosso riuscirà a sfidare i leader consolidati.