Colore, forma e materiale: come scegliere le applique

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Occuparsi dell’illuminazione della casa vuol dire vivere un percorso che è un felice mix fra creatività e tecnica. Soprattutto in ambienti complessi e con più funzioni come il salotto, è necessario mettere in primo piano l’approccio della stratificazione. Di cosa si tratta? Della scelta di posizionare diverse tipologie di corpi illuminanti, ciascuno dei quali ha l’obiettivo di ricoprire una specifica funzione.

Nel caso delle applique, il principale è quello di illuminare in maniera estremamente mirata determinate zone, direzionando il fascio luminoso.

Se ti stai chiedendo come scegliere le applique per la tua casa, nelle prossime righe puoi trovare alcune informazioni utili in merito!

Primi passi

I primi passi da compiere nella scelta delle applique prevedono il focus sul tipo di lampada. L’ideale è una con diffusore di un medesimo colore e priva di coperture. Se proprio deve esserci un paralume, è opportuno che sia di colore chiaro.

Per quanto riguarda l’angolo di diffusione, è bene che sia pari a 360°. In questo modo, è possibile prevenire la creazione di zone d’ombra.

Quale zona della casa si deve illuminare?

Il secondo step che incontriamo nella scelta delle applique è l’attenzione alla zona che si deve illuminare. Nel caso del corridoio, può bastare un faretto con un supporto elegante, abbinato ad altri dettagli dell’arredamento (se stai cercando idee in merito, prendi ispirazione dalle collezioni di un brand come Vivida International, punto di riferimento da anni per chi vuole illuminare casa con raffinatezza).

Se, invece, l’obiettivo è l’illuminazione mirata dell’area attorno allo specchio del bagno, è meglio che l’applique sia caratterizzata dalla presenza di un braccio orientabile.

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Questo aspetto fa la differenza non solo dal punto di vista dell’appagamento estetico, ma anche quando si parla di efficacia dell’illuminazione.

Nel caso in cui, per esempio, l’obiettivo è l’illuminazione d’accento su un quadro o una fotografia appesa al muro, un’applique di forma lineare è la soluzione migliore e permette di direzionare in maniera uniforme il fascio luminoso, apprezzando così meglio i dettagli dell’opera d’arte o dello scatto.

Temperatura di colore

Anche in questo caso, si parla di un criterio da valutare sulla base della zona della casa da illuminare. Nelle situazioni in cui, per esempio, si sceglie di collocare un paio di applique in corrispondenza dei comodini in camera da letto – sono sempre di più le persone che optano per alternative alla abat-jour classica – è importante scegliere una luce di temperatura calda.

Numeri alla mano, parliamo di una temperatura di colore inferiore ai 2700 Kelvin (piccola curiosità: si tratta di un range che va benissimo anche per i bar e i ristoranti).

Quale materiale scegliere?

A questo punto, è arrivato il momento di parlare del materiale da scegliere quando si selezionano le applique per illuminare la propria casa.

Su quali criteri basarsi? Innanzitutto sullo stile che si ha intenzione di dare all’ambiente. Nel caso in cui si punta verso un arredamento classico in ambienti come il salotto, applique in vetro nella zona relax dedicata alla lettura, direzionate verso una bella poltrona, possono incantare al primo sguardo.

Il metallo, che scherma lateralmente la luce, può rappresentare la soluzione perfetta per applique da posizionare ai lati dello specchio di un bagno arredato in stile minimal, in cui i colori scuri del paralume “rompono” la continuità cromatica all’insegna delle cromie chiare.

Il mondo della domotica

Concludiamo parlando dell’affascinante mondo della domotica. Chi vuole rendere la fruizione dell’illuminazione domestica all’insegna del risparmio e della comodità può, per esempio, optare per applique con sensori di movimento.

In questo caso, si parla di un’alternativa che permette di apprezzare un notevole risparmio in bolletta e, nei frangenti in cui la si sceglie per gli spazi outdoor, in primis l’ingresso, di sentirsi più sicuri tra le mura di casa propria.