Polywood ed estrusione: una tecnica che mixa sapientemente plastica e legno

La tecnica Polywood rappresenta un’eccellente sinergia tra tecnologia e natura, capace di unire plastica e legno per creare il cosiddetto Wood Plastic Composite (WPC). Si tratta di un materiale composito che, ultimamente, si sta affermando in numerosi settori dell’edilizia e della produzione di beni durevoli. Il WPC si caratterizza per una serie di proprietà speciali, che mixano l’estetica e l’eleganza tipica del legno con la durabilità e la facilità di manutenzione della plastica. Per questo motivo, è bene fare un approfondimento.

L’estrusione e la tecnica Polywood

La tecnica di estrusione, sia essa diretta o indiretta, è il processo tramite il quale viene prodotto il WPC, riducendo così i costi di produzione e permettendo la creazione di prodotti utilizzabili in vari contesti e mercati. La tecnologia Polywood, che viene affinata e migliorata da anni da Bausano, si fa notare per un altro grande vantaggio: consente di miscelare le materie prime senza doverle prima lavorare in separata sede.

La composizione del WPC può includere fino a 100 PHR di legno o di altre fibre naturali come la polvere di bambù o le bucce di riso, insieme al guscio delle mandorle e al sughero. Tutti materiali di scarto che, tramite il processo di estrusione Polywood, otterranno una nuova vita. Questi componenti vegetali vengono poi miscelati con polimeri vari, tra cui il PVC, il PE , il PP e il PLA. La miscelazione, ovviamente, avviene tramite un estrusore: una macchina fondamentale nel processo di trasformazione dei granuli di plastica e polvere di legno in un prodotto omogeneo e versatile.

Quali sono i grandi vantaggi del WPC?

Il WPC prodotto in questo modo è al 100% riciclabile: al termine del suo ciclo di vita, può essere riconvertito in nuovi oggetti, aiutando così a ridurre il carbon footprint e il nostro impatto sul pianeta. Ci sono poi altre peculiarità da sottolineare. Per prima cosa, si tratta di un materiale in grado di resistere all’acqua, e in secondo luogo ha un’estetica di fatto impossibile da distinguere dal legno naturale. Non a caso, viene usato spesso per prodotti come i pavimenti da esterno, i mobili da giardino e i rivestimenti nautici.

La resistenza e la versatilità del WPC, poi, sono state testate per oltre un decennio in diverse zone climatiche: ciò ha dimostrato la capacità di questo materiale di superare alcune delle sfide più complesse. Inoltre, il WPC si fa notare anche per la manutenzione richiesta, davvero minima rispetto ad altri materiali. A differenza del legno, difatti, non necessita di verniciature o di trattamenti contro l’umidità e gli insetti.

L’estrusione del WPC, che può avvenire sia attraverso estrusori a monovite sia a bivite, fonde i granuli di plastica e il legno, miscelandoli insieme. Il processo successivamente forza questa miscela attraverso una matrice, che ha il compito di dare la forma finale al prodotto. La qualità del prodotto estruso, naturalmente, dipende dalla macchina utilizzata, ed ecco spiegato perché è importante affidarsi alle aziende con una lunga esperienza nel settore. Infine, occorre ricordare che le tecniche di estrusione del Polywood migliorano anno dopo anno, di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie.