Recupero Eternit e il suo smaltimento

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Oggi parliamo di un argomento molto importante che ha a che fare con il recupero Eternit, e cioè quel materiale composto da fibre di amianto e miscela di cemento. Si tratta di un materiale utilizzato moltissimo fino a un po’ di anni fa, nel momento in cui venivano costruiti edifici industriali, fino a quando però è stato vietato, perché si è scoperto essere dannoso per la salute.

 Addirittura si è scoperto che questo materiale può provocare problemi gravissimi come per esempio il cancro ai polmoni o la pleura. Questi problemi sono provocati dall’esposizione all’amianto che si può attivare in diversi modi, ma quella più pericolosa è più comune avviene attraverso l’inalazione delle fibre, che si liberano nell’aria, per via della manipolazione dei materiali che contengono amianto, oppure anche nel caso in cui l’acqua potabile dovesse essere contaminata.

 Di sicuro la patologia che spaventa di più, e che ha a che fare con l’amianto, è quella che si chiama in gergo medico mesotelioma, e cioè un cancro che va ad attivarsi in quella membrana che riveste polmoni, addome e cuore.

Questo è il motivo per il quale molti governi tra cui l’Italia ha deciso di vietare tutti i materiali che contengono l’amianto. Per quanto riguarda il nostro paese bisogna leggere per capire meglio il decreto legislativo del 27 gennaio 2006, perché all’interno ci sono tutte le spiegazioni sui divieti dell’utilizzo di Eternit e di tutti gli altri materiali che hanno a che fare con l’amianto.

Inoltre la legge italiana prevede anche lo smaltimento controllato e sicuro di questi materiali: ed ecco perché oggi ci stiamo riferendo proprio al fatto che a volte necessario recuperare Eternit, proprio perché è una delle attività più importanti prevista dalle leggi italiane per quanto riguarda le azioni da fare con tutti i materiali che contengono amianto.

Nello specifico il recupero consiste nella rimozione del manufatto che contiene amianto, e che bisognerà smaltire in maniera strategica e sicura, per poi essere controllato in un sito apposito.

Altri particolari su questo lavoro

 Un’altra cosa da sapere è che il processo di recupero richiede molta attenzione: ed ecco perché non bisognerà essere superficiali soprattutto se lo scopo è quello di evitare di inalare le fibre di amianto, visto che come abbiamo visto è una cosa che può essere dal punto di vista della salute devastante, o addirittura irreparabile.

Questo ci fa capire come il lavoro di recupero per quanto riguarda questo materiale, e cioè l’eternit, sia molto complicato. Per questo motivo non può essere fatto da chiunque visto che richiede l’utilizzo di attrezzature specializzate, oltre che di conoscenze specifiche sull’argomento.

Questo è il motivo per il quale i professionisti che lavorano all’interno delle aziende specializzate in questo lavoro, vengono formati in maniera molto approfondita, oltre che vengono attrezzati per potersi proteggere individualmente con dei dispositivi e cioè guanti, maschera, tuta protettiva, ma anche altro.

infine ricordiamo che i siti di smaltimento dovranno essere autorizzati, nonché preparati, perché per esempio dovranno avere tutti i sistemi che servono per contenere le fibre dell’amianto, e cioè in particolare filtri e barriere.