“Il viaggiatore della vita” di Francesco Mariotti, la guarigione come viaggio affascinante alla scoperta di sé

Un viaggio lungo otto anni attraverso la fibromialgia, malattia definita cronica e incurabile, alla ricerca – coronata dal successo – della guarigione. Lo racconta Francesco Mariotti, imprenditore nel settore elettromedicale e appassionato esploratore del mondo, nelle trecento pagine del suo emozionante libro “Il viaggiatore della vita”. Un’avvincente esperienza personale che ripercorre significativi momenti di vita e di viaggio, fornendo strumenti pratici per la cura del corpo e della mente.


Francesco Mariotti (Forlì, 1976) prima del 2015 si definiva «una persona soddisfatta». La sua vita personale e professionale andava apparentemente a «gonfie vele»: la quotidianità «racchiusa in una griglia rassicurante», una laurea in Scienze internazionali, un lavoro appagante e stimolante, una vita sociale intensa, tante passioni tra cui lo sport. E soprattutto tanti viaggi all’estero, per lavoro o per avventura. Le esplorazioni in giro per il mondo e i vagabondaggi in solitaria con lo zaino in spalla, al contatto con la natura selvaggia, erano per lui una fonte di energia e di entusiasmo. 

Nel maggio di quell’anno, alcuni sintomi trascurati esplodono in dolori lancinanti sempre più debilitanti, che non lo abbandonano più. Inizia un calvario di visite mediche, referti e responsi interlocutori. Il percorso di cura non è lineare, ma assomiglia a uno di quei sentieri accidentati e impervi che Francesco ama percorrere nei suoi viaggi avventurosi. A volte è costretto a fermarsi dinanzi a un ostacolo, altre volte deve tornare indietro, altre volte ancora a intraprendere un sentiero parallelo, fino a perdersi e a ritrovarsi. Ad ogni caduta, si rialza più forte perché più motivato e consapevole. Grazie alla sua caparbietà e forza di volontà, la sfida della malattia si trasforma in un’opportunità straordinaria per la crescita personale, il cambiamento e la comprensione profonda delle dinamiche che collegano mente, corpo e anima in un unicum dal delicato equilibrio.


Il processo di guarigione passa attraverso un radicale cambio di prospettiva: la salute del corpo e quella della mente si influenzano a vicenda. Per guarire il corpo bisogna prima curare l’anima, facendo pulizia delle convinzioni autolimitanti, forme di autocommiserazione, automatismi rafforzati dall’abitudine e soprattutto delle vecchie ferite emotive.

Cinque anni di studio, di strade difficili tra medicina ufficiale e terapie alternative, due anni di crescita personale e disintossicazione del corpo, fino all’ultimo anno sulla strada del ritorno, libero dal dolore cronico e dai vecchi schemi mentali, più forte e guarito nell’anima.

«Soffrire così tanto intensamente per poi tornare a brillare – scrive Vittoria Diamanti, life coach, nella prefazione – è un’impresa titanica che merita di essere raccontata, perché mai come in questo periodo storico c’è bisogno di condividere storie di successo, con lo scopo di emozionare in positivo il lettore e offrire valide alternative rispetto alla cura».


La scrittura di Francesco arriva dritta all’anima del lettore ed è adatta a tutti, non solo a chi si trova in situazioni simili, offrendo la testimonianza di un processo personale di guarigione ma anche incoraggiamento, tanti spunti utili e diversi strumenti pratici.

Attraverso una prosa ora ironica e leggera ora profonda, l’autore offre una visione consapevole del cambiamento necessario per diventare padroni di sé e gestire al meglio la propria salute. Un libro che regala sorrisi e che commuove.