2024: l’anno del probabile ritorno di Trump

Il 2024 sarà l’anno delle presidenziali USA. Un anno quindi con i fari puntati sulla Casa Bianca dove attualmente risiede Joe Biden, la cui rielezione è fortemente a rischio. Infatti nei sondaggi per le presidenziali del 2024 il presidente in carica è parecchio dietro Donald Trump. Il predecessore di Biden è avanti in ben 5 dei 6 Stati (Nevada, Georgia, Arizona, Michigan e Pennsylvania). L’attuale presidente sarebbe avanti solo in Wisconsin.

I sondaggi riflettono i dubbi degli elettori nei confronti dell’amministrazione Biden, in particolare a causa dell’età avanzata del presidente che ha 81 anni e il prossimo 20 novembre ne compirà 82. Ma a pesare sarebbe soprattutto l’insoddisfazione per la sua gestione, soprattutto dell’economia. Dall’altro lato il futuro giudiziario di Trump (impelagato in un processo civile e quattro processi penali) non sembra intaccare la sua popolarità.

Trump va verso la nomination. Manca solo l’ufficialità. La data chiave sarà il 5 marzo, il “Super Tuesday” delle primarie in numerosi Stati. Il 15 luglio il Partito Repubblicano terrà la sua convention per ufficializzare il candidato. Il 19 agosto i Democratici faranno lo stesso. All’interno dei Repubblicani, Trump è nettamente in vantaggio rispetto a potenziali avversari come come Ron DeSantis, Nikki Haley, Vivek Ramaswamy e Chris Christie, che finora non sono riusciti a oscurarlo, nè tantomeno avvicinarlo nei sondaggi. Negli USA non esiste alcuna legislazione che impedisca a Trump di candidarsi alle elezioni, anche se giudicato colpevole, né di candidarsi alle presidenziali dal carcere, nel caso fosse arrestato.