L’edicolante cremonese Rossella Cominotti morta in albergo a Mattarana: fermato il marito

Rossella Cominotti ph dal web

L’edicolante cremonese Rossella Cominotti, 53 anni, era ospite di un hotel di Carrodano nello Spezzino con il marito Alfredo Zenucchi, bergamasco di 57 anni, che è uscito di primo mattino. I Carabinieri di Pontremoli lo hanno fermato in Lunigiana.

Il cadavere di Rossella Cominotti è stato trovato in una stanza d’hotel presa in affitto da una settimana. Il marito Alfredo Zenucchi alle 14 è stato fermato dai Carabinieri di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, nel corso di un posto di blocco disposto per trovarlo. L’allarme era stato lanciato dal personale dell’albergo di Mattarana, un frazione di Carrodano, che dopo lo spavento iniziale hanno chiamato i carabinieri di Sesta Godano qualche minuto prima delle 9.

Nella struttura ricettiva sono arrivati anche gli uomini del nucleo investigativo della Spezia, guidato dal maggiore Marco Di Iesu e il medico legale che avrebbe trovato sul corpo senza vita della donna delle profonde ferite inferte con un’arma da taglio o un oggetto appuntito. A Mattarana è arrivato anche il magistrato di turno, Elisa Loris, che coordina le prime indagini sul caso.

I militari hanno acquisito i video delle telecamere di sicurezza per ricostruire le fasi precedenti e successive alla morte dell’edicolante cremonese. Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi compreso l’omicidio. Da verificare sia il possibile movente sia quale sia stata l’arma del delitto che, al momento, non è stata trovata.

La coppia risiedeva a Cavatigozzi, a pochi chilometri da Cremona. Gestivano l’edicola “Il cartolaio matto”, nel centro storico di Bonemerse, di cui lui è proprietario da fine settembre dell’anno scorso. In paese raccontano che il giorno 28 novembre avevano affisso un cartello per annunciare come avrebbero qualche ora prima del solito. Da quel giorno, però, non avevano più riaperto. Una parente di Rossella, alcuni giorni fa, si era allarmata e aveva pubblicato un post sui social. “I telefoni non ricevono più chiamate e neanche whatsapp funziona. Siamo molto preoccupati. Le forze dell’Ordine stanno già lavorando per questo. In famiglia c’è molta paura”.