Da qui a lì …. la misura di un passo

mare

Da qui a lì… la misura di un passo

 

 

Vincenzo Calafiore

15 Novembre 2023 Udine

“ … ci sono momenti nei quali

vorresti prendere le distanze dai tuoi stessi occhi,

collocare le parole ed i pensieri, le cattiverie, le solitudini,

in un territorio neutro, dove tu e gli altri siete alla pari,

senza uno sfondo, senza un presente malconcio,

senza un passato. Senza protezioni, anche, capaci

di dimostrare all’altro che la sua sincerità nell’ammettere

le proprie debolezze e sconfitte è anche la tua;

una sincerità tale da riuscire a rendere le parole sconfitta,

debolezza, termini vuoti, senza significato.

Una sincerità senza retorica, che le riscatti nell’atto stesso

di incontrarle ……  come quando ami ! “

Vincenzo Calafiore

 

Quando ti chiedono, come stai o come va …. Ci vorrebbe una domanda di riserva, magari più facile, alla quale rispondere.

E poi cosa rispondere quando dentro di te come il mare porta via pian piano terra all’uomo così la vita che come ti da allo stesso tempo porta via … anche qualcosa di più.

Amo tanto il mare, lo amo perché non tradisce, l’uomo tradisce e lo fa con consapevolezza.

Il mare mi porta sempre qualcosa ma non è per questo che mi piace. E’ bello anche solo guardarlo, anche la vita se la sai guardare bene.

Ma vivere in questo posto di guerre e di disastri umani è impossibile, viene voglia di andare via e non avere un posto in cui andare.

Perché succedono queste cose, io non lo capisco.

Il mare è qualcosa di divino, è un dono divino è di Dio che lo ha creato per un buon motivo a noi sconosciuto …. È l’unica cosa sincera che abbiamo su questo pianeta di merda.

Pensa, vicino al mare non c’è niente che sia per sempre …. E non rassomiglia alla nostra vita o  è la vita a rassomigliare tanto al mare?

Aspetto!

Non so cosa, ma aspetto qualcosa di buono da questa vita, non intendo denaro, soldi… quelli no, perché io dei soldi non saprei cosa farmene, invece se ricevessi un bacio, una carezza, un abbraccio, che bello sarebbe … il sogno è sempre lo stesso… certo che la vita è proprio un attimo, perché quello che c’era prima poi non c’è più …. Come fa la marea che copre e scopre, cambia e modifica, cancella….

Fuori il cielo è pieno di gabbiani che si sono allontanati dal mare, sembra l’inizio di una vita nuova, proprio di tanto mare, di tanto cielo.

Le nostre vite hanno forse più strati della sabbia, ed ogni strato nasconde o protegge un nome, un percorso, un amore reale o inventato.

Probabilmente ci è più facile scoprire quello che la sabbia nasconde, piuttosto che quello che  nascondiamo di noi.

Per esempio, i pezzi di vetro colorati sulle spiagge!

Pezzi di bicchieri, di bottiglie, il mare li consuma ai bordi e diventano trasparenti, hanno un valore, una storia, un passato; è interessante. Prendi ad esempio le mattonelle di tutti i colori …. Queste sono l’esempio di come la gente cambia le cose più belle che ha avuto, non si affeziona e le getta via.

Così non fanno forse gli uomini con le donne che arrivano fino a ucciderle?

Ho tra le mani dei frammenti di vetro, i disegni sono belli, i colori intensi, ma non mi appartengono.

Anche le cose, come gli sguardi nelle fotografie, hanno una doppia età, quella affettiva  e quella che le separa da noi oggi.

Noi non sappiamo se sono state delle belle o brutte storie, se sono stati tristi o felici.

Le cose che abbiamo, le persone che amiamo, ciò che desideriamo, i sogni che non abbiamo, sono la testimonianza di queste storie che non conosciamo e non potremo mai conoscere.

Ma ci basta sapere che sono esistite, pensarle, amarle, desiderarle, bramarle.

Qualche volta mi guardo allo specchio e mi sembra di non essere qui nonostante tutto, contro ogni mia aspettativa. In quei momenti parlarmi è difficile e mi sembra di riassumermi in un sorriso obliquo.

Penso che la vita non abbia riferimenti credibili, come per ogni luogo estremo, tutto sembra sfuggente, incomprensibile, incerto. La vita  più che vita, sembra sia solo un insieme di pezzi che non hanno una storia comune e non sembrano averla avuta mai in passato, adesso è poggia sul bordo di un cumulo di terra, sospesa sul mare.

Basta che il mare una di queste notti guadagni ancora qualche metro e la porterà via con sé!