Come educare un cucciolo di cane

cane

L’animale domestico occupa un ruolo di fondamentale importanza all’interno di una famiglia. Da compagnia, da sostegno e da ausilio di vita vero e proprio. A prescindere dall’utilità e dalla valenza, il cane svetta in cima alla classifica delle preferenze. Il cucciolo è come fosse un bambino a tutti gli effetti. Per questo motivo va educato e indottrinato verso determinati comportamenti casalinghi e sociali.

Cosa non si deve fare con i cuccioli di cane?

Un cane in casa, di per sé, cambia la vita. Le abitudini, i ritmi si evolvono in una chiave diversa. Le giornate sono scandite secondo una sequenza non ordinaria. Il cucciolo di cane richiede un impegno, in termini di volontà e tempo, certamente maggiore.

Ecco perché ci sono buone regole di convivenza da rispettare nell’interesse proprio e soprattutto del cane stesso. La sua crescita può essere influenzata in un senso o nell’altro a seconda di come lo si educa.

Ad esempio, è sbagliato lasciare continuamente a disposizione del cucciolo la ciotola con il cibo all’interno. È buona usanza svuotarla ogni volta che lui o lei ha finito di mangiare.

Questo perché il cane potrebbe abituarsi alla costante presenza di cibo e lamentarsene costantemente nel momento in cui non dovesse riscontrarla. Soprattutto se non si ha troppo tempo da dedicargli in questo senso durante una giornata è meglio non viziarlo troppo.

Può sembrare utile insegnare i comandi al cucciolo di cane, come fargli tendere la zampa o indicargli la posizione attraverso cui stare seduto. Nulla di più sbagliato. Siccome ogni animale ha la propria personalità non si può mai sapere come possa recepire un comando in particolare. Per questo motivo si consiglia di entrare prima in sintonia con lui e, successivamente, cercare di insegnargli qualcosa, ma senza accelerare troppo i tempi.

Un aspetto importante è quello di non distrarsi. Tante volte capita, soprattutto quando stiamo davanti al nostro smartphone, di ‘dimenticarci’ del cane e, quindi, al di là della problematica di lasciare un cane solo, il quadrupede può sentire la mancanza di affetto.

Il consiglio è quello di posare lo smartphone quando si passeggia con il cucciolo di cane e se si è appassionati di gioco e ci sono alcune novità interessanti per i giochi dei casino online è meglio salire su e poi vedere tutto. Anche perché, soprattutto il gioco, qualunque esso sia, richiede tempo e attenzione. Che, ovviamente, non si può dedicare se si è a passeggio con il proprio cane.

Come si educa un cucciolo di cane a fare i bisogni?

Una nota dolente per il padrone, soprattutto alle prime armi, riguarda l’insegnamento dei bisogni da fare. Capita molto spesso che il cane, se non abituato sin da piccolo a rientrare in una certa zona comfort, possa fare i propri bisognini sparsi per la casa.

Al fine di educarlo al meglio in questo senso lo scopo deve essere quello di stabilire una sorta di area personale che il cucciolo possa recepire per sempre come sua. In questo modo non avrà problemi a trovare il posto giusto ed eviterà una probabile ramanzina del padrone. Se la zona in questione si trova al di fuori del contesto casalingo, magari in un giardino, ancora meglio.

Seguire la routine in questi casi è fondamentale per farlo abituare quanto prima a questa nuova condizione. Una ricompensa in termini di cibo o gioco, inoltre, è ben gradita per ingraziarsi i suoi favori.

Come insegnare al cucciolo di cane a non mordere?

Un cucciolo di cane tenderà sempre a mordere in maniera indiscriminata tutto ciò che gli sta davanti. La curiosità su questo fronte regna sovrana ed è il suo modo per scoprire il mondo che lo circonda.

Amano giocare soprattutto con la bocca, ma gli si può insegnare a mordere, per così dire, nei momenti più opportuni, senza urtare la sensibilità di nessuno. L’inibizione al morso rappresenta uno stimolo che il cucciolo di cane può acquisire.

Basterà interrompere la sua morsa a scatti in maniera tale da fargli capire che non tutto gli sia dovuto. Togliergli il gioco o l’oggetto che sta mordicchiando in quel preciso momento, di tanto in tanto, gli può far bene.

Così come un’imprecazione, fatta, naturalmente, in maniera non oppressiva. Questo tipo di atteggiamento crea un effetto di prevenzione che attenuerà il morso del cane e lo renderà più prudente. Eliminare completamente la frequenza dei morsi in maniera ossessiva è pressoché impossibile, ma la si può limitare.

Quanto tempo ci vuole per educare un cucciolo?

Il tempo a disposizione nell’ottica di un’educazione rigorosa e ordinata del cucciolo di cane si attesta sui 6 mesi. Un tempo materiale giusto per completare l’addestramento e consentirgli di allinearsi a comportamenti regolari.

Le abitudini gli vanno insegnate piano piano, senza necessariamente affrettare i tempi, altrimenti si rischia di produrre l’effetto contrario. L’imprevisto può capitare. Bisogna metterlo in conto ed essere preparati anche ad un’eventualità negativa del genere.

L’educazione può variare dal giorno alla notte. Durante il giorno la predisposizione di una routine consolida il percorso di crescita del cane e, in determinati casi, lo accelera in maniera considerevole. Le abitudini notturne sono fondamentali in questo senso per non dover rimediare ad eventuali guai compiuti dal cane. Consentirà di non perdere ore di sonno, in buona sostanza.

Quando si può lasciare un cucciolo solo in casa?

Il cucciolo di cane necessita di tutte le attenzioni del caso. Inevitabilmente si sottrae del tempo personale per la sua cura e la sua crescita. Questo vale soprattutto fino ai 4 mesi di età. Una volta attraversata questa soglia si può persino pensare di lasciarlo da solo in casa per qualche ora, al massimo 2 ore al giorno e non di più anche se, soprattutto nei mesi estivi, è meglio educare il cane a uscire. L’importante è non avviare questo processo di crescita nel momento in cui, ad esempio, c’è brutto tempo fuori. Il cane potrebbe spaventarsi e richiedere insistentemente la presenza del padrone. È bene iniziare quando magari si creano le condizioni migliori per poterlo lasciare solo, ad esempio quando c’è una bella giornata di sole.

L’educazione impartita al cane può influire pesantemente sulle sue reazioni. Quando lo si lascia da solo a casa egli potrebbe storcere un po’ il naso perché non è abituato o semplicemente non si fa mettere i piedi in testa. Ecco perché maggiori sono i comportamenti di questo tipo e maggiore la possibilità che l’educazione impartita non sia stata corretta.

In ogni caso, un cane contento e soddisfatto della propria condizione casalinga sarà più propenso ad accettare l’idea di dover restare in solitaria per qualche tempo. Lavorare sull’umore e la felicità di turno gioverà, oltre che al cane, al padrone stesso e ai bambini, i quali avranno meno remore a doversi sacrificare in questo senso.