Milioni di italiani sono senza medico di base!

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I medici di base “scarseggiano” in Italia. Avere e mantenere un medico di famiglia è una “sfida”. In base alle ultime rilevazioni, infatti, sono all’incirca 2 milioni gli italiani che non hanno più un medico di famiglia, perché si è ritirato senza lasciare un sostituto o perché ha scelto il privato. La situazione andrà a peggiorare. Se non ci sarà un cambio di rotta si stima che gli italiani senza un medico di fiducia potrebbero arrivare a 5 milioni entro due anni.

Al ministero della Salute si lavora per trovare delle soluzioni. Dal 2024 ci saranno 2,4 miliardi in manovra per rinnovare il contratto collettivo dei medici. Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) calcola che dal 2019 al 2021 il numero totale dei medici di medicina generale si è ridotto di 2.178 unità, passando dai 42.428 professionisti del 2019 a poco più di 40 mila.

In calo anche i pediatri di libera scelta, che da 7.408 sono scesi a 7.022 (386 in meno). Un problema evidenziato anche nel Rapporto civico sulla Salute 2023 di Cittadinanzattiva. La maggioranza dei medici in servizio ha oltre 25 anni di anzianità di servizio. Tra pensionamenti, carichi di lavoro insostenibili, adempimenti burocratici che richiedono sempre più tempo, molti alla fine decidono di smettere. Il numero massimo di assistiti di un medico di famiglia è fissato a 1.500, ma può essere aumentato fino a 1.800. Secondo Agenas, quasi un medico di famiglia su due (il 42%) ha più di 1.500 assistiti, mentre il 36,7% ne cura tra mille e 1.500.

Secondo la Fondazione Gimbe, che ha calcolato un rapporto di un medico ogni 1.250 pazienti, nel 2025 ci saranno 3.452 medici di base in meno rispetto al 2021. Questo significa che all’incirca 5 milioni di italiani potrebbero rimanere senza un riferimento sanitario. La Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri è ancora più allarmista e stima che servirebbero oltre 10 mila medici di base in più.

Il problema è che la professione non è più allettante per i giovani. “Bisogna pagarli di più”, dicono dal ministero della Salute, che ha stanziato 2,4 miliardi per il rinnovo dei contratti. Inoltre il ministro Orazio Schillaci propone anche di trasformare i medici di base in dipendenti del Ssn, con maggiori tutele e meno burocrazia. Una soluzione che non piace a tutti i sindacati.