Il Veneto e l’enoturismo alla scoperta delle tradizioni DOCG

Le caratteristiche morfologiche e climatiche dell’Italia la rendono un paese unico nel suo genere, anche e soprattutto per le potenzialità agroindustriali che da decenni i nostri produttori e i nostri commercianti cercano di cavalcare, sviluppando così un settore economico capace di trascinare con sé posti di lavoro, investimenti e indotto.

Basti pensare che nessun altro paese d’Europa può vantare un numero così elevato di prodotti vinicoli certificati: ben 527!

È anche grazie al vino, quindi, che il made in Italy è stato ed è sinonimo di eccellenza nel mondo.

Il Veneto e la commercializzazione del vino: Vinitaly e non solo!

Tra le regioni che trainano l’economia vitivinicola nel nostro paese, il Veneto svolge un ruolo fondamentale, portatore com’è di tradizioni ed eccellenze come l’Amarone della Valpolicella o il Prosecco della regione del Valdobbiadene.

Per non parlare, poi, di eventi con risonanza mondiale che si tengono alla Fiera di Verona, come il Vinitaly, la più importante fiera dedicata al vino e ormai da anni in costante crescita, ma anche il Wine2Wine Business Forum, un must per la comunità dell’industria enologica.

Quando parliamo di Vinitaly, parliamo non solo della fiera del vino che da 55 anni mette la città scaligera al centro dell’attenzione vinicola internazionale, ma di un’organizzazione che ha esteso le proprie collaborazioni con i principali poli commerciali di tutti i continenti, dando il via all’International Wine Expo di Chicago, al Wine to Asia di Shenzen, al Wine South America di Bento Gonçalves, al Vinitaly China Roadshow di Bejeing e del Vinitaly Wine Vision di Belgrado.

I vini del Veneto

Dalle sponde del lago di Garda fino alle colline del trevigiano, tutto il Veneto sembra un grande vigneto, dove tra settembre e ottobre fervono le attività legate alla vendemmia, dove le cantine sociali e quelle private pigiano l’uva, filtrano il mosto, travasano il vino, fino all’imbottigliamento e alla commercializzazione di bottiglie, i cui costi possono variare da pochi euro fino a diverse centinaia, per i “pezzi” più pregiati.

Quali sono i vini più rinomati realizzati con le uve coltivate in Veneto?

Il Lago di Garda e il Bardolino DOC

Iniziamo dalla parte più ad ovest della regione, dalla provincia di Verona, quindi.

Sulle sponde del lago di Garda, si imbottiglia uno dei migliori rossi, il Bardolino DOC, realizzato con i vitigni Corvina, Rondinella e Molinara. Non si tratta di un rosso molto forte, ma piuttosto leggero, che esiste in una versione ancor più “edulcorata”: il rosé, che prende il nome di Chiaretto.

Un rosso corposo: l’Amarone della Valpolicella

Di tutt’altra sostanza è invece l’Amarone della Valpolicella, valle a nord della città di Verona.

Ciò che caratterizza questo vino DOCG, riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori della regione, sono i vitigni Corvina, Corvinone e Rondinella e, soprattutto, la particolare tecnica di appassimento delle uve. Il risultato è un vino rosso passito secco, caratterizzato da una concentrazione di colori, profumi e struttura, che lo rendono davvero unico, e da un grande potenziale di invecchiamento.

Il Soave DOC

Dai rossi, passiamo ai bianchi. Ancora una volta siamo a Verona, nella zona del Soave DOC, ad est della provincia.

Qui, si coltivano i vitigni Garganega e Trebbiano di Soave e sono loro che danno struttura, carattere floreale e buona sapidità a vini che possono essere tanto di consumo quotidiano, quanto complessi ed eleganti.

Lo spumante Durello Lessini

In Veneto, non si producono solo vini “fermi” o “da pasto”, ma anche spumanti.

Uno che vale sicuramente la pena gustare, pur se meno noto del suo “cugino” trevigiano, è lo spumante Metodo Classico denominato Lessini Durello: la Lessinia è la zona collinare e montuosa che va dalla sponda orientale del Lago di Garda fino alla parte più occidentale della provincia di Vicenza.

Proprio su queste colline, si coltiva il vitigno autoctono Durella; il Durello Lessini Spumante DOC necessita di un affinamento di almeno 36 mesi prima della degustazione e della commercializzazione.

Prosecco: Valdobbiadene e Asolo. DOCG, ovviamente!

Senza dubbio, però, lo spumante più noto del Veneto è il Prosecco DOCG, realizzato esclusivamente con uve coltivate sulle colline della provincia di Treviso: stiamo parlando più precisamente del Conegliano Valdobbiadene DOCG e dell’Asolo Prosecco DOCG, prodotti con il Metodo Martinotti o con il Metodo Classico e con una quota minima dell’85% di uve di Glera.

Una zona molto più ampia di produzione del Prosecco è quella che prende in considerazione parte della regione Veneto e parte della regione Friuli Venezia Giulia. In questo caso, però, il vino è meno prestigioso e la certificazione è limitata a Prosecco DOC.

L’enoturismo: dai vini alle città d’arte, passando per montagne, laghi e Casino

L’importanza della produzione e della commercializzazione di questi e di altri vini del Veneto si manifesta in un’intensificazione del fenomeno enoturistico: non si contano i turisti che, da ogni parte del mondo, vengono attratti da nomi come Prosecco, Amarone o Soave e che, una volta in regione, intraprendono un percorso che li porterà a scoprire le delizie gastronomiche del Veneto, la bellezza del territorio (dalle Dolomiti al mare, passando per il lago), la cultura delle città d’arte, come Verona e Venezia.

A Venezia, poi, i turisti si fermano più a lungo, perché qui, tra un giro in gondola, una passeggiata tra calli e ponti, possono anche accedere al famoso Casino di Venezia, nella sua doppia sede, quella storica di Ca’ Vendramin Calergi (l’apertura risale al 1638) e quella di più recente apertura (1999) di Ca’ Noghera, a due passi dall’aeroporto.

L’affluenza ai Casino terrestri non è diminuita, nonostante il boom rappresentato dai tanti moderni casino online ester, che consentono di divertirsi con soli 5 Euro e puntare a Poker, Blackjack, roulette e slot machine, proprio come ci si trovasse in un vero e proprio Casino.

Chi, però, sceglierà uno qualsiasi dei Casino di Venezia, potrà, per un momento di relax, recarsi al ristorante, dove tra un piatto e l’altro, gli verrà proposto l’assaggio di uno dei tanti vini del Veneto.