La fortuna di esserci

La fortuna di esserci

 

 

Di Vincenzo Calafiore

22 Agosto 2023 Udine

 

La fortuna di trovarsi qui, adesso in questo fottuto millennio di rovine e disastri, è di avere

ancora voglia di vivere, di amare , nonostante tutto : la vita !

Perché sai, la vita non è quella di questo inferno !

La vita è quella che Tu hai dentro, quella che ogni giorno scrivi pagina dopo pagina e nel mentre sentire l’ebbrezza dell’amore, la voglia di arrivare ogni giorno in riva al mare per iniziare un nuovo viaggio!

E’ questa la fortuna, la fortuna di essere, di esserci, di riuscire a pronunciare ancora adesso in questo fottuto millennio: io amo, io ti amo!

Avrei quarant’anni ma è come se ne avessi ottanta, sono un picaro, un artista di strada,

viaggio su uno di quei velieri che silenziosamente di notte solcano i cieli quando tutto tace, quando tutto è silenzio, nascosto da nuvole di sogni.

Viaggio assieme ad altri che come me cercano una nuova terra in cui vivere!

Così parliamo del tempo di questo vento che porta via, ma anche del mare di quel mare che fa nascere l’amore, che porta sogni, quel mare come terra seminata a grano, quando la notte si riempie di magia, dei tanti sogni lontani.

Io mi ricordo dell’uomo che sono stato, quando me ne stavo seduto in osteria davanti a un bicchiere di vino bevuto da solo a mettere i numeri in colonna, e tracciavo nuove rotte anche se non potevo andare via, neanche quando l’odore forte del sangue chiudeva le narici, neanche dopo un dolore forte …. Mi ricordo dell’uomo che ero coi capelli da ragazzo dietro a una vela bianca in mezzo al mare.

La vita è  come quel mare che ho negli occhi, è carte nautiche da decifrare, per lo più di notti bianche e giorni da imparare a memoria come le rime di una poesia; se avessi una penna ti scriverei per dirti quanto bella sei!

Sono un ladro e vengo di notte a rubare i tuoi sogni e amarli poi quando il sonno dura a lungo,

amarti così per ore e lasciarti andare all’alba a un angolo di paradiso.

Rivedo le tue labbra di ragazza umidi di baci, bere sogni, vorrei restare ma faccio il funambolo, sono un artista di strada che sempre più si allontana da mangiafuoco.

Seguo i transiti sicuri della luna e mi perdo ad ammirare la tua bellezza, la bellezza che se ne va  alle prime luci dell’alba; ti vengo a prendere con la prima stella cadente, che fai li da sola, con questa luna, con questa magia di baci passo passo?

Amore non c’è niente di più triste che dormire da soli è molto meglio aspettarti davanti a un portone ed è già una nuova alba!

Nel silenzio sento passare uno sciame di stelle cadenti … ancora non c’è notte che non pensi a te anche quando le ombre giocano a come meglio trattenermi tra le tue braccia, ma tra poco sarà chiaro e sparirò assieme ai sogni!