Tar del Lazio respinge ricorso Reggina 1914

 

Che fine farà la Reggina ?

E’ questa la domanda che il popolo reggino ed i tifosi amaranto, si stanno ponendo dal primo pomeriggio di oggi, cioè da quando è stata pronunciata la sentenza dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) che ha respinto il ricorso presentato dalla Reggina contro la mancata iscrizione al campionato di serie B.

In realtà dopo la discussione in aula di ieri, si era diffuso un certo ottimismo nell’ambiente e tra i tifosi amaranto. Oggi invece la doccia fredda, anzi gelata !! 

Rimane ancora un’ultima speranza alla società dello stretto e cioè, il ricorso al Consiglio di Stato ma prima, è necessario attendere le motivazioni del Tar. Quello che si sta consumando sulla riva continentale dello Stretto, è uno psico dramma che va oltre il grottesco e che rischia di far scomparire un’altra volta, la Reggina Calcio dai campionati professionistici d’Italia. Da tempo, sui social e non, il silenzio assordante della società e del patron Saladini è assordante e le voci di continui passaggi di proprietà, non hanno fatto altro che avvelenare il clima a Reggio Calabria facendo ritenere lo stesso Saladini come l’unico colpevole di tutta questa situazione. Le sue colpe le avrà pure per carità, ma non è l’unico ad aver sferrato una pugnalata mortale al calcio reggino.

Come detto più volte Saladini ha visto nella Reggina 1914, la possibilità di realizzare un affare e quindi, di poter ricavare un utile da un’operazione per lui meramente finanziaria. Alzi la mano chi in tv, almeno una volta, non ha visto uno di quei programmi in cui marito e moglie, oppure fratelli gemelli, vanno alla ricerca di case mal messe da acquistare, ristrutturare e rivendere per generare un profitto. Nulla di male dal punto di vista imprenditoriale ma, qualcosa o meglio più di qualcosa, è andata storta.