Crotone, a scuola in sicurezza per non morire. Il sindacato incontra gli alunni. Presenti giocatori pitagorici.

La sicurezza sempre al primo posto in ogni attività che coinvolge il mondo del lavoro, le strutture scolastiche e anche gli impianti sportivi dove sono presenti migliaia di persone per assistere agli eventi. Strutture insicure che nel tempo hanno provocato migliaia di morti e non ci sono notizie dell’arresto di tale dramma. Stamattina presso l’Istituto Sandro Pertini l’organizzazione sindacale UIL (presente il segretario nazionale scuola Giuseppe D’Aprile) ha incontrato gli studenti. All’evento alcuni giocatori del Crotone quali il capitano difensore Golemic, il centrocampista Tribuzzi e il difensore Cuomo. Per quest’ultimo essere presente al Pertini ha rappresentato anche il ricordo di quando da studente l’ha frequentato fino al diploma.

Oltre a parlare di sicurezza, è stata l’occasione per commentare con i tre giocatori il prossimo incontro dei quarti di finale col Foggia.

Cuomo: “contento di essere presente nell’Istituto da me frequentato e dove mi sono diplomato. Soddisfatto d’incontrare gli studenti di oggi per trasmettergli l’importanza della sicurezza sul posto di lavoro e nelle scuole”. Parlando della doppia sfida ha dichiarato: “difficile, per l’occasione il nostro pubblico deve essere il dodicesimo uomo in campo quando giocheremo allo Scida il cui risultato potrebbe essere decisivo per superare il turno”.

Golemic: “pensando al Foggia stiamo respirando il clima dei play-off che significano dover fare bene fin dall’inizio per non soccombere. Noi siamo pronti per questo primo difficile impegno. I nostri prossimi avversari hanno qualità e nel precedente incontro hanno dimostrato di saper lottare fino al termine della partita e sono sostenuti da un caloroso tifo”.

Tribuzzi:” squadra difficile stando a come ha superato i primi due turni. Noi non dobbiamo pensare a cosa hanno fatto in precedenza ma essere conviti di ciò che possiamo fare. Siamo la migliore seconda di tutta la Lega Pro e questo non è cosa da poco, significa che la nostra qualità tecnico/atletica ha un valore che vogliamo continuare a mettere in evidenza”. Restando nel tema della sicurezza sul posto di lavoro e anche negli stadi, Tribuzzi ha affermato: “è un tema che riguarda certamente anche gli stadi. Noi possiamo solo denunciare queste negatività che esistono ma poi il problema deve essere fatto proprio dalle Istituzioni tutte”.