Siti di investimento: in crescita gli iscritti sulle piattaforme di trading online

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I numeri relativi ai broker e agli investitori digitali testimoniano il momento di ottima salute che sta vivendo l’intero mondo del trading online. Soltanto in Italia utenti e piattaforme sono quasi raddoppiati nel corso degli ultimi anni. In questo periodo storico si contano circa 250 siti di trading, tenendo conto soltanto di quelli certificati, regolamentati e dotati di tutte le licenze del caso.

Broker online che vengono frequentati da quasi 6,5 milioni di trader, che mettono sul mercato un patrimonio monstre della portata di più di 70 miliardi di euro. In tal senso, proprio la scelta del broker è un aspetto a cui prestare massima attenzione quando ci si approccia alle negoziazioni digitali.

A questo proposito, per capire quali siano le più popolari piattaforme per fare trading è possibile leggere l’approfondimento realizzato dagli esperti di Tradingonline.com, sito web specializzato nel mondo degli investimenti digitali che offre tutti gli strumenti necessari per iniziare ad operare sui mercati finanziari in modo consapevole.

Come si sono evoluti i broker

In un passato non troppo lontano il broker era un professionista del settore finanziario, che monitorava la Borse di tutto il mondo, in modo da proporre affari e investimenti selezionati al proprio parco clienti. Oggi invece i broker sono, come già anticipato nei capoversi precedenti, siti, app mobile e piattaforme: luoghi virtuali che richiedono un’iscrizione ai loro utenti e che, in cambio, permettono loro di accedere a mercati e asset specifici.

Da un certo punto di vista i broker online mantengono il ruolo di intermediario che veniva (e viene tuttora) svolto dai loro omonimi e predecessori in carne ed ossa. Un elemento che spesso viene sottovalutato sono gli aspetti che effettivamente distinguono un broker dall’altro: gli utenti meno esperti rischiano infatti di prestare attenzione soltanto all’offerta disponibile. Sarebbe però molto importante tenere d’occhio quanto meno le condizioni d’uso e le modalità operative delle piattaforme di trading.

Un broker con buone condizioni d’uso può mettere l’utente nella condizione di non pagare spese di commissione fisse; o magari di fare operazioni lasciando in rete un deposito minimo da poche decine di euro. Allo stesso modo un broker con modalità operative all’avanguardia mette a disposizione la propria versione di Conto Demo e/o robot trading. Il Conto Demo è una simulazione di investimento perfetta per fare pratica senza rischiare risorse; il robot trading prevede invece che software e algoritmi prendano decisioni in autonomia, in base a tutta una serie di input.

Le migliori piattaforme di trading online

Arrivati a questo punto non resta che dare uno sguardo più ravvicinato ad alcuni dei broker online più apprezzati dagli utenti. Impossible non partire da eToro, che rappresenta un nuovo punto di incontro tra piattaforma di trading e social network. Su eToro gli utenti si seguono e comunicano tra loro esattamente come farebbero su Facebook o Twitter.

Possono darsi dei consigli di investimento e possono addirittura copiare automaticamente operazioni da altri profili. Capital.com è un altro broker che sta convincendo praticamente tutti: specie gli utenti interessati a dedicarsi al trading con i Contratti per Differenza (CFD), uno strumento finanziario che permette di investire su un asset evitando il suo acquisto.

Infine spazio a FP Markets, un portale caratterizzato da condizioni d’uso molto competitive, semplicemente perfetto per il cosiddetto Forex trading. Il Forex (Foreign Exchange Market) è il mercato valutario più grande e ricco del mondo: ogni giorno, al suo interno, viene registrata una compravendita da quasi 4 miliardi di dollari.