Ragazza meridionale trovata morta a Perugia: tra gli universitari circolerebbe la voce di un possibile suicidio

Un sabato di sole primaverile si tinge di giallo a Perugia. Nell’acropoli è stato trovato il corpo senza vita di una studentessa meridionale di 21 anni. Il cadavere è stata trovato nella notte in uno studentato universitario in corso Garibaldi.

Un conoscente della ragazza ha chiamato la Polizia. Agli agenti il ragazzo ha riferito di avere seguito la richiesta della sua fidanzata, amica della vittima, preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con lei da tutto il giorno. Gli aveva chiesto di andare a cercarla in camera sua. Dopo avere forzato la porta, il ragazzo è entrato nell’alloggio dove ha trovato il corpo esanime della ragazza. A quel punto ha chiamato i soccorsi.

In base ad un primo esame sul corpo della giovane non ci sarebbero segni eclatanti di violenza. Secondo indiscrezioni l’ipotesi ritenuta meno probabile sarebbe al momento che la studentessa possa essere stata oggetto di azioni violente esterne, anche se sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte. Gli investigatori non escludono ufficialmente alcuna ipotesi. Perugia non ha ancora dimenticato il caso dell’omicidio di Meredith Kercher, studentessa inglese uccisa all’inizio del novembre 2007.

Tra gli studenti universitari perugini circolerebbe la voce di un possibile suicidio da parte della studentessa di 21 anni, originaria di una regione del Sud. La famiglia della giovane ha chiesto il massimo riserbo sulla vicenda. La studentessa alloggiava in un collegio universitario privato nel centro storico del capoluogo dell’Umbria. Profonda tristezza nell’ambiente universitario.