La grande bellezza a Perugia: occasione unica di ammirare l’arte del divin pittore con il meglio maestro d’Italia

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“In una lettera datata 7 novembre 1500, Agostino Chigi, che fu fra i più grandi mecenati del suo tempo, definiva Il Perugino il meglio maestro d’Italia”. La scelta di utilizzare questa espressione come titolo della mostra evento in corso a Perugia “dichiara esplicitamente l’intenzione di raccontarne la grandezza attraverso gli occhi di chi poté ammirare il suo lavoro da una prospettiva privilegiata” sottolineano Marco Pierini e Veruska Picchiarelli, curatori della mostra dedicata a Pietro Vannucci detto anche il divin pittore.

La Galleria Nazionale dell’Umbria celebra così, con l’esposizione “Il meglio maestro d’Italia”, il quinto centenario dalla morte del pittore Pietro Vannucci detto Il Perugino. La mostra sarà visibitabile sino all’11 giugno 2023. Pietro Vannucci (1450 ca.-1523) è uno dei pittori italiani più importanti al Mondo. L’esposizione è curata da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, e Veruska Picchiarelli, conservatrice del museo.

La mostra, ospitata a Perugia presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, è l’evento di punta delle celebrazioni del centenario, coordinate da un Comitato Nazionale, istituito dal Ministero della Cultura e presieduto da Ilaria Borletti Buitoni, e coinvolge alcuni tra i più importanti musei nazionali e internazionali, come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Musée des Beaux-Arts di Caen, la National Gallery di Washington, in una vera e propria partnership scientifica.

Per il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano “esposizioni come questa sono in grado di valorizzare la più nobile missione di un museo: non l’affannosa ricerca della novità, ma la curiosità di far rinascere ciò che quotidianamente è sotto i nostri occhi, ormai considerato assodato, storicizzato, canonizzato”. Il sindaco Andrea Romizi in una dichiarazione stampa ha evidenziato come Il Perugino “è un nome d’arte talmente identificativo tanto da essere diventato nel tempo simbolo di Perugia stessa, e non a caso, a Pietro di Cristoforo Vannucci, venne intitolata la prima Pinacoteca Comunale oggi Galleria Nazionale dell’Umbria”. “Perugino non è solo il pittore delle dolcissime madonne angelicate o delle pale d’altare fiorite come frammenti di cielo in terra, ma l’identità stessa della cultura umbra diffusa nel mondo”.

Una mostra unica ed imperdibile

L’esposizione conta quasi settanta opere. Sono presenti soltanto dipinti del Vannucci antecedenti al 1504, anno nel quale egli lavorava a due commissioni che segnano il punto più alto della sua carriera: la Lotta fra Amore e Castità già a Mantova, ora al Louvre di Parigi, e soprattutto lo Sposalizio della Vergine per la cappella del Santo Anello del Duomo di Perugia, oggi nel Musée des Beaux-Arts di Caen.

La mostra ripercorre le prime collaborazioni nella bottega di Andrea del Verrocchio alle capitali imprese fiorentine che fecero la sua fortuna (come ad esempio le tre tavole già in San Giusto alle Mura, oggi nelle Gallerie degli Uffizi, o la Pala di San Domenico a Fiesole); passa dai ritratti alle monumentali pale d’altare, quali il Trittico Galitzin, ora alla National Gallery di Washington, e il Polittico della Certosa di Pavia, per gran parte alla National Gallery di Londra ed eccezionalmente ricomposto per l’occasione.

Questa mostra è un’occasione di riflessione sul ruolo che l’arista ha svolto nel panorama artistico contemporaneo grazie al rapporto che lo ha legato ai protagonisti di quell’epoca. Perugino – sottolineano i curatori della mostra – ha lasciato “tracce profonde del suo magistero in tutte le località della penisola toccate dalla sua attività, da nord a sud, a iniziare dall’Umbria e dalla Toscana, teatri per eccellenza del suo lavoro, nonché sedi delle sue botteghe di Perugia e Firenze”.

La mostra si avvale del contributo di Fondazione Perugia, della Regione Umbria, della Camera di Commercio dell’Umbria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, del Comune di Norcia, del Comune di Spello; del patrocinio di Rai – Radiotelevisione Italiana, Confindustria Umbria sezione territoriale di Perugia, Comune di Perugia; del sostegno di Coop Centro Italia e di Fondazione NOI Legacoop Toscana; media partner è Rai Cultura; partner tecnici sono Busitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Ikuvium. L’obiettivo è recuperare “lo sguardo dei contemporanei, e di tornare a vedere in Pietro Perugino un protagonista assoluto del Rinascimento, quale fu per almeno due decenni”.

Pietro Vannucci detto Il Perugino: un artista senza tempo

Le opere del Perugino hanno attraversato i secoli e sono una testimonianza diretta della grande bellezza italiana, un esempio unico di un’arte senza tempo.